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#TiPortoAlMuseo: Il Palazzo delle Paure di Lecco



Il Palazzo delle Paure di Lecco è un un crocevia per l'arte moderna e contemporanea. Da sede dell'Intendenza di Finanza a centro museale d'eccellenza: l'edificio storico affacciato sul lungolago ospita oggi una delle più significative collezioni d'arte lombarde, con uno sguardo attento alla scena contemporanea italiana.

INTERNO DEL MUSEO

Nel cuore del centro storico di Lecco, affacciato sulla passeggiata del Lungolago, sorge uno degli edifici simbolo della vita culturale cittadina: il Palazzo delle Paure, oggi sede della rinnovata Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea. Questo spazio museale rappresenta un punto di riferimento non solo per il territorio lecchese, ma anche per il più ampio panorama artistico nazionale.

ESTERNO DEL MUSEO

ESTERNO DEL MUSEO

L'edificio, eretto nel 1916 in stile eclettico con influssi neo-medievali, fu originariamente sede dell’Intendenza di Finanza. Da questa funzione trae il suo peculiare nome, evocativo di un passato in cui l’istituzione incuteva timore nei cittadini. Il Palazzo è stato oggetto nel 2012 di un attento intervento di riqualificazione architettonica e funzionale, che ne ha ridefinito l’identità, trasformandolo in un centro espositivo polivalente. Con la riorganizzazione museale del 2023, il palazzo ha assunto pienamente il ruolo di sede della nuova Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, frutto dell'unificazione e valorizzazione delle collezioni precedentemente ospitate presso Villa Manzoni e la Galleria d'Arte Contemporanea.

INTERNO DEL MUSEO

Il museo si articola su quattro livelli: il primo piano è destinato alle mostre temporanee, mentre il secondo accoglie la collezione permanente con un percorso che abbraccia un arco cronologico dal XVII al XXI secolo. L'allestimento segue una scansione tematica e cronologica ben calibrata, offrendo una lettura coerente dei principali generi e linguaggi espressivi della tradizione artistica italiana.

INTERNO DEL MUSEO

Il percorso si apre con una sezione dedicata alla pittura lombarda dei secoli XVII e XVIII, prosegue con le nature morte e i ritratti dei secoli XIX e XX, quindi si sofferma sul tema del paesaggio e sull'evoluzione della rappresentazione urbana, per giungere infine all'arte contemporanea italiana e locale. Le ultime sale ospitano un nucleo selezionato di fotografia contemporanea e una panoramica sull’arte lecchese attuale. L'impianto curatoriale consente un’immersione fluida nei diversi codici espressivi: dalle allegorie settecentesche al romanticismo, dal simbolismo al realismo novecentesco, fino all'informale, all'astrattismo, all'arte concettuale e alla fotografia d'autore.

INTERNO DEL MUSEO

Le sale espositive, allestite con rigore e sensibilità museografica, offrono un'esperienza visiva equilibrata, grazie a un'illuminazione studiata che integra fonti artificiali e luce naturale diffusa proveniente dalle ampie finestre. L'apparato didattico risponde a criteri di chiarezza, precisione e sobrietà: i cartellini esplicativi sono ben posizionati e facilmente leggibili, mentre i pannelli informativi risultano puntuali, privi di ridondanze e in grado di guidare il pubblico specialistico e non con equilibrio. Particolare attenzione è stata rivolta all'accessibilità: il percorso espositivo, così come l'intero edificio, è pienamente fruibile anche da persone con disabilità motorie e da famiglie con passeggini, grazie a soluzioni architettoniche inclusive e ben integrate.

INTERNO DEL MUSEO

La collezione permanente si è costruita nel tempo attraverso donazioni, lasciti e acquisizioni, con un'attenzione costante al dialogo tra radici territoriali e orizzonti nazionali. Vi figurano opere di maestri legati al territorio, quali Sottocornola, Vitali, Secomandi, Stefanoni, Chiappori e Gasparini, accanto a protagonisti del panorama moderno e contemporaneo italiano, tra i quali Enrico Baj, Mimmo Rotella, Arnaldo e Giò Pomodoro, Emilio Scanavino, Gino Cavaliere, Agostino Bonalumi ed Enrico Castellani. Di particolare rilievo è la sezione dedicata alla fotografia artistica italiana del secondo dopoguerra, con opere di autori che hanno segnato la storia del medium: Franco Fontana, Carla Cerati, Mario Giacomelli, Maurizio Galimberti, Gianni Berengo Gardin, tra gli altri.

INTERNO DEL MUSEO

Accanto alla collezione permanente, il museo propone un programma espositivo temporaneo di respiro nazionale e internazionale, contribuendo attivamente alla riflessione critica sull'arte contemporanea. La Sezione di Grafica e Fotografia, collocata al secondo piano rialzato, presenta un calendario di mostre cicliche tratte dal ricco patrimonio del Si.M.U.L. – Sistema Museale Urbano Lecchese. Il progetto Città di Lecco per l'Arte, avviato negli anni Novanta, continua ancora oggi a produrre nuovi nuclei collezionistici attraverso la collaborazione con artisti contemporanei, consolidando il ruolo del museo come luogo dinamico e in ascolto del presente.

INTERNO DEL MUSEO

Il Palazzo delle Paure si configura dunque, oggi, non solo come contenitore espositivo, ma come luogo di relazione tra memoria e contemporaneità, tra dimensione locale e apertura internazionale. Un museo capace di raccontare l'arte con linguaggi aggiornati, accessibili e culturalmente densi, offrendo un esempio virtuoso di come il patrimonio possa essere continuamente riletto, valorizzato e restituito alla collettività in forme vive e partecipate.



Articolo in collaborazione con Francesca Bernardi (@mostramisu)



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@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 326^ Tappa

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