Il MÚSES – Accademia Europea delle Essenze di Savigliano è molto più di un museo. Si tratta di un percorso sensoriale interattivo che racconta in modo creativo, scientifico e innovativo la storia e i segreti delle erbe officinali, delle essenze e dell'arte profumiera, puntando alla riscoperta della tradizione piemontese nel settore e valorizzando gli odori e i sapori dei territori, della loro storia e delle personalità che l'hanno caratterizzata.
 |
INTERNO DEL MUSEO |
Nato nel 2015 da un progetto dell'Associazione Terre dei Savoia, il MÚSES è un racconto che si snoda tra le sale del barocco Palazzo Taffini d'Acceglio a Savigliano (CN), dapprima residenza della famiglia locale piemontese, cavalieri legati ai Duchi di Savoia, poi dal 1976 sede della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano. Tra antichi affreschi che celebrano la dinastia Savoia e opere contemporanee create site-specific, il percorso vi condurrà dentro sale e atmosfere che stimoleranno la vostra immaginazione e i vostri sensi. Il MÚSES è anche un vero e proprio laboratorio olfattivo per la didattica e la formazione in cui potrete riconoscere erbe, note ed essenze e creare il vostro profumo all’interno di una sala tecnologica dedicata (l'Aula Sensoriale) composta da 18 postazioni multimediali curate in collaborazione con l'Università degli Studi di Torino.
 |
SALONE D'ONORE |
 |
PALAZZO TAFFINI D'ACCEGLIO |
Il percorso inizia nel suggestivo Giardino dei Sensi, progettato con aiuole tardo-rinascimentali, dove il visitatore può toccare, annusare, osservare e assaporare erbe e fiori pensati per stimolare i cinque sensi. Si passa poi per l'ex-caveau della Banca CRS – oggi trasformato nella Sala dello Scrigno con sacchi di erbe coltivate in Piemonte da annusare – e si prosegue nel corridoio dove l'artista contemporaneo Ryts Monet, ha realizzato una carta da parati ispirata alle piante raffigurate sulle banconote di tutto il mondo mettendo così insieme le diverse anime del luogo.
 |
INTERNO DEL MUSEO |
Salendo al piano nobile, si scoprono il monumentale Salone d'Onore con affreschi barocchi di scuola piemontese, la Sala dell'Acqua di Colonia, dove si racconta l'invenzione del celebre profumo da parte del piemontese Giovanni Maria Farina con la possibilità di annusarne gli ingredienti originali, l'elegante Sala del Rinascimento con oggetti storici, riferimenti a figure come Caterina Sforza, Isabella d'Este e Caterina de' Medici, e l'opera visiva di Kensuke Koike, che simula la dispersione del profumo nell'aria.
 |
INTERNO DEL MUSEO |
Si passa poi alla sezione dedicata alle Rotte delle Mude che esplora il commercio veneziano delle spezie proseguendo per la Sala dell'alchimista dedicata alla nascita della distillazione, degli oli essenziali e quindi alla profumeria da Bisanzio a Venezia, tra scenografie, video immersivi e oggetti evocativi.
 |
CAMPANE DELLE ESSENZE |
Le Campane delle Essenze, cuore sensoriale del MÚSES, ospitano l'installazione Reminiscences of Emotions di Maja Smrekar e Andrej Strehovec, dove luci, suoni e profumi avvolgono il visitatore. Il percorso culmina nella spettacolare Sala degli Dei, affrescata da storie mitologiche e con postazioni olfattive che ripercorrono le note dei profumi. Il percorso si conclude nell'Aula Sensoriale, dedicata a laboratori (come l'Atelier del Profumiere) e attività didattiche.
 |
INTERNO DEL MUSEO |
Il MÚSES non è quindi solo un museo ma un luogo dove arte, storia e scienza si incontrano. Si chiama infatti MÚSES, con un accento acuto sulla Ú proprio per richiamare la forma del mortaio con pestello usato dagli speziali nell’antica alchimia. Viene definito "Accademia" volendo richiamare di Giardino di Academo, il luogo dove fiorì la scuola platonica della conoscenza, quello spazio dedicato all'imparare insieme.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 321^ Tappa
Commenti
Posta un commento
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia un commento