È diventato lo scatto simbolo della Festa della Repubblica Italiana, ma la sua reale storia è rimasta ignota per molti anni. È il 1946 infatti quando sulla copertina di Tempo campeggia una fotografia che sarebbe entrata nell'immaginario collettivo: una ragazza, la cui testa attraversa la prima pagina del Corriere della Sera, guarda sognante verso il cielo. Il titolo recita «È nata la Repubblica italiana» ed è riferito all'esito dello storico referendum istituzionale di qualche giorno prima. A realizzare il celebre scatto fu Federico Patellani, caposcuola del fotogiornalismo italiano.
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FEDERICO PATELLANI, RINASCERE L'ITALIA |
Emblema di speranza e fiducia nel futuro, l'immagine venne intitolata «Rinasce l'Italia» e, grazie alla sua potenza espressiva, non faticò a tramutarsi in un manifesto universale per le celebrazioni del 2 giugno. In realtà non si tratta di una foto spontanea, ma è il frutto di 41 provini, oggi conservati presso il Museo della Fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo. In alcuni la giovane è ritratta davanti a una serie di manifesti, in altri legge il giornale, in altri ancora esulta con il pugno alzato.
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FEDERICO PATELLANI |
Malgrado le ripetute insistenze dei curiosi, Patellani non rivelò mai l'identità della giovane ragazza. Solo dopo decenni all'insegna del mistero, a fare luce sul caso è stata nel 2016 un'inchiesta pubblicata su Medium da Giorgio Lonardi e Mario Tedeschini Lalli. I quali, dopo aver invitato chiunque avesse informazioni utili a farsi avanti, hanno ricevuto una segnalazione anonima. Ed ecco poi l'agognato nome, scritto nero su bianco: Anna Iberti. All'epoca 24enne e futura moglie di Franco Nasi, tra i primi giornalisti del Giorno. Come poi emerso, in quel giugno 1946 lavorava come impiegata nell'amministrazione dell'Avanti!.
@progettopelago | Festa della Repubblica
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