Il Museo BeGo – Benozzo Gozzoli nasce nel 2009 per accogliere gli affreschi di due maestosi tabernacoli viari realizzati a Castelfiorentino da Benozzo Gozzoli e la sua bottega sul finire del Quattrocento: il Tabernacolo della Madonna della Tosse e il Tabernacolo della Visitazione. A causa dell'elevato tasso di umidità che interessava le aree dove i tabernacoli erano collocati in origine, tra il 1965 e il 1970 le pitture murali sono state staccate per motivi di conservazione, restaurate e infine ricollocate su nuove strutture che ricostruiscono accuratamente le proporzioni originali.
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TABERNACOLO DELLA MADONNA DELLA TOSSE © Irene Taddei |
La collezione si trova all'interno di una struttura realizzata ad hoc dall'architetto Massimo Mariani ed è suddivisa su più livelli. Al piano terra campeggia il Tabernacolo della Visitazione, alto quasi sei metri, circondato dalle relative sinopie poste sulle pareti circostanti. Le immagini narrano alcuni episodi della vita della Vergine, tratti dai Vangeli apocrifi, come La cacciata di Gioacchino dal tempio, Il sogno di Gioacchino e La nascita di Maria.
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TABERNACOLO DELLA VISITAZIONE |
Al primo piano è stato collocato il Tabernacolo della Madonna della Tosse, chiamato così per la devozione che la gente del luogo ha sempre dimostrato nei suoi confronti, in particolare dalle madri che vi conducevano i propri figli colpiti dalla pertosse, chiedendo la guarigione. Anche in questo caso la protagonista è Maria, ma in età avanzata. Qui è possibile osservare la scena del suo funerale e in successione, l'ascensione in cielo. Infine, al secondo piano, si trova un'area polifunzionale, corredata di pannelli utili alle visite e adibita alle attività laboratoriali che il museo propone alla comunità, in particolare alle scuole di ogni ordine e grado.
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TABERNACOLO DELLA MADONNA DELLA TOSSE |
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TABERNACOLO DELLA MADONNA DELLA TOSSE, ASSUNZIONE DELLA MADONNA |
Il Museo BeGo opera da anni per la partecipazione di pubblici sempre più ampi, nell'ottica dell'inclusione, della dignità e dei diritti di ciascuno. Il primo passo in questa direzione è stato quello di progettare e realizzare una struttura senza barriere architettoniche, predisponendo gli spazi espositivi in modo da agevolare gli utenti con ridotta capacità motoria e sensoriale. A ciò sono susseguite poi altre azioni specifiche come: la progettazione di visite guidate tattili tramite ausili, realizzazione di audio-video guida in LIS Lingua dei Segni Italiana, la realizzazione di una guida in linguaggio "easy to read" e la progettazione di attività per persone anziane fragili con demenza o Alzheimer e per i loro caregiver.
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ESTERNO DEL MUSEO © Vettorato |
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BUSTO DI BENOZZO GOZZOLI © Vettorato |
Una visita al museo permette dunque di scoprire due capolavori di Benozzo Gozzoli e la tecnica dell'affresco, della sinopia, ma anche le complesse operazioni del distacco operate per motivi di tutela e conservazione.
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