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#TiPortoAlMuseo: Il Museo delle Streghe di Peio

Il Museo delle Streghe di Peio è un museo etnografico dedicato alla magia e alla stregoneria popolare, il settimo in Europa a trattare questa tematica. Si tratta del museo più piccolo del Trentino (appena 35 mq) e accoglie al suo interno oltre 400 reperti di provenienza prevalentemente regionale, ma anche di altre zone italiane e del mondo. FREDERICK SANDYS, FATA MORGANA (DETTAGLIO) Il merito si deve a Vittorio Pirri , insegnante alle scuole medie ed etnografo per passione, che ha realizzato il suo piccolo museo. I reperti, di provenienza trentina e veneta, italiana e internazionale, sono i più diversi: rappresentazioni, libri, amuleti, oggetti del quotidiano , accompagnati da etichette e da pannelli illustrativi che permettono di orientarsi e avere informazioni specifiche su ogni reperto. INTERNO DEL MUSEO Tra gli oggetti della collezione  ci sono: un manico di pugnale rituale indonesiano, i capelli di Isabella Donizzetti, che aveva 19 anni quando fu accusata di stregoneria in una Bo

#TiPortoAlMuseo: Il CIAC – Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno



Il CIAC – Centro Italiano Arte Contemporanea rappresenta un importante punto di riferimento per la ricerca artistica contemporanea della città di Foligno. Si sviluppa in due sedi in dialogo tra loro: la prima nata da un'idea di Getulio Alviani e dai tratti modernissimi; la seconda invece all'interno dell'ex Chiesa della Santissima Trinità, gioiello dell'architettura neoclassica progettata dall'allievo prediletto di Luigi Vanvitelli, Carlo Murena, maestro di Giuseppe Piermarini. Qui è ospitata la monumentale opera di Gino De Dominicis, Calamita cosmica

GINO DE DOMINICIS, CALAMITA COSMICA

Il CIAC si sviluppa in due sedi. Nella prima l'architettura nasce da un'idea di Getulio Alviani in collaborazione con l'architetto Zamatti, poi successivamente realizzata dall'architetto Partenzi. Il complesso architettonico è costituito da un parallelepipedo rivestito in corten che conferisce ai volumi esterni il classico colore ruggine del materiale. Le sale espositive sono disposte su due piani e ospitano al loro interno la collezione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Protagonisti la luce e lo spazio, l'edificio si colloca tra l'abside medievale della chiesa di San Francesco e le costruzioni liberty di via del campanile, determinando, in pieno centro storico, un impatto armonico che unisce l'antico al nuovo con contrasto stimolante.

VISTA SUL CIAC E SU FOLIGNO

CIAC, SPAZIO ESPOSITIVO INTERNO

La seconda sede museale è l'
ex Chiesa della Santissima Trinità. Al suo interno la Calamità cosmica di Gino De Dominicis. Si tratta di una scultura che rappresenta uno scheletro monumentale antropomorfo, con l'eccezione del becco di uccello che spicca al centro del viso in sostituzione del naso. Si tratta di una scultura realizzata in vetroresina, ferro e polistirolo, lunga 24 metri, larga 9 e alta quasi quattro (se stesa al suolo). Le origini dell'opera sono sconosciute, ma si presume che il suo nome derivi dalla relazione tra lo scheletro l'asta dorata nella sua mano, che rappresenta una calamita e scandisce il tempo.

EX CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITA' CON L'OPERA DI GINO DE DOMINICIS

L'opera venne realizzata dall'artista nel più assoluto segreto ed esposta a sorpresa al Magasin di Grenoble in occasione della grande mostra antologica ordinata in quel museo dal maestro nel 1990. Ricomparirà sei anni dopo, sola, esposta nel cortile della Reggia di Capodimonte a Napoli come esempio non solo della sua potenza creativa ma anche dell'altra prerogativa del suo talento, consistente nel presentare un'opera sola come un universo assoluto che esaurisce in se stessa le ragioni del proprio essere.

GINO DE DOMINICIS

La particolare conformazione dell'edificio consente di poter ammirare Calamita Cosmica sia dal piano terra, dove la scultura è collocata, sia dal secondo piano, da affacci accessibili grazie al corridoio che percorre tutto il perimetro della struttura. A questo corridoio si aggiunge un passaggio aereo trasversale che attraversa la navata, consentendo di vedere la scultura dall'alto anche frontalmente. Il ponte che attraversa la navata è tra i pochi elementi aggiunti all'edificio originario, tutti concepiti in modo da legarsi idealmente all’architettura della sede principale del CIAC.

GINO DE DOMINICIS, CALAMITA COSMICA, DETTAGLIO

Il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno è dunque un importante punto di riferimento artistico per l'Umbria e luogo di continua crescita e ricerca sul contemporaneo


Per Info e Prezzi: www.museifoligno.it / www.calamitacosmica.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 255^ Tappa

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