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#TiPortoAlMuseo: Il MeBo – Menabrea Botalla Museum di Biella

Inaugurato nel 2019, il MeBo – Menabrea Botalla Museum nasce a Biella dall'unione tra due storiche realtà produttive del territorio: il birrificio Menabrea, attivo dal 1846, e il caseificio Botalla, fondato nel 1947. Il museo rappresenta un raro esempio di collaborazione industriale trasformata in progetto culturale, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio produttivo e identitario del Biellese. INTERNO DEL MUSEO Il museo è suddiviso in due aree tematiche. La sezione dedicata a Birra Menabrea ripercorre oltre 175 anni di storia brassicola italiana, attraverso una selezione di macchinari d'epoca, bottiglie storiche, strumenti da lavoro e materiali d'archivio. L'allestimento restituisce il contesto tecnico e culturale di una delle più longeve aziende birrarie italiane ancora in attività. BIRRA MENABREA Il percorso Botalla Formaggi esplora il mondo lattiero-caseario con un taglio divulgativo e immersivo. In mostra, curiosità sulla lavorazione del latte, strument...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia



Venezia è una città che ti lascia sempre con il fiato sospeso, perché c'è sempre qualcosa di bello da scoprire. Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia è un museo nel cuore di Piazza San Marco e ospita una splendida collezione archeologica di epoca greca, romana e non solo. Si tratta del primo museo pubblico della città e tra i primi in Italia. 

INTERNO DEL MUSEO @joanporcel

Il Museo nacque nel XVI secolo, quando il cardinale Domenico Grimani lasciò in eredità alla Serenissima un gruppo di sculture di sua proprietà e, successivamente, fu ampliata la collezione dal nipote Giovanni. Solamente nel 1596 con l'inaugurazione dello Statuario Pubblico nacque il primo museo pubblico della città e tra i primi in Italia. L'allestimento fu portato a termine da Federico Contarini, per volere del Consiglio dei Dieci. Nel corso dei secoli, poi ci sono state ulteriori modifiche e nuove donazioni, allargando la collezione.

PIAZZA SAN MARCO

Il Museo ospita una ricca collezione di opere d'arte classica, con originali greci e copie di origine romana. Non ci sono solo sculture, ma troviamo anche rilievi, iscrizioni, gemme, ceramiche, avori e una raccolta di numismatica. Le sue collezioni, frutto della passione di alcune tra le più insigni famiglie veneziane, prima di trovare la loro collocazione definitiva nelle sale dell'ex Palazzo Reale hanno fatto bella mostra di sé a Palazzo Ducale e nel vestibolo della Biblioteca Marciana, costituendo un motivo di orgoglio per la città.

CORTILE INTERNO DEL MUSEO @joanporcel

Tra le numerose opere i Galati, copie in marmo di originali in bronzo realizzati intorno al 230-125 a.C., da parte degli Attalidi, sovrani di Pergamo. Le statue mostrano la caduta in battaglia di soldati barbari. Ma oltre a esprimere il dolore della caduta in guerra, queste sculture, nella loro drammaticità vogliono rappresentare l'onore del soldato in battaglia. Le sculture attraggono per la loro teatrale posizione, ma non solo. Infatti possiamo certamente affermare che sono stati una fonte di ispirazione anche nel '500 e '600. Essi, infatti, esposti a Palazzo Ducale, attirarono l'attenzione di pittori del calibro di Tiziano e Tintoretto. Il Museo è stato infatti per molto tempo una palestra per gli artisti. Essi hanno così avuto modo di confrontarsi con l'arte antica che è diventata così una utile fonte di ispirazione, ma non solo, alcuni scultori sono intervenuti sulle opere per restaurarle; infatti molte delle sculture esposte portano ancora le tracce di questi interventi.

GALATI @joanporcel

GALATI @joanporcel

Le antichità custodite sono legate alla storia della città che ha importato una grande quantità di reperti reimpiegandoli per abbellire i propri palazzi ed edifici o per collezionarli (pensiamo al Leone Marciano, ai cavalli della Basilica di San Marco, ai Tetrarchi, o al Todaro). Chi visita il museo troverà una serie di reperti provenienti da luoghi più o meno lontani come Roma, il Levante e quindi la Grecia, l'odierna Turchia, l'Egitto a testimonianza degli intensi rapporti, non solo economici, intercorsi tra Venezia e i paesi dell'area orientale del Mediterraneo. Il Museo quindi non parla di realtà locali, di scavi nel territorio circostante, questo è l'aspetto marginale. Conforme allo spirito veneziano, racconta di viaggi, di opere trasportate, scambiate, vendute, restaurate; racconta della passione di uomini che si sono spesi per recuperare un patrimonio antico che sentivano dovesse essere preservato e valorizzato. Il visitatore si imbatte in alcune opere di indubbio valore, come una serie di statuette femminili, magnifici esempi di scultura greca di epoca classica (del V e IV secolo a.C.) un reliquiario che restituisce un'immagine del luogo simbolo della cristianità, cioè il sepolcro di San Pietro a Roma; ma anche un cospicuo repertorio della scultura greco-romana, i ritratti di molti protagonisti della storia di Roma, reperti egizi, assiri; basta solo lasciarsi affascinare.

INTERNO DEL MUSEO @joanporcel

Il Museo Archeologico di Venezia è dunque uno dei musei archeologici più interessanti e variegati d'Italia. La sua collezione, affacciata su Piazza San Marco, racconta la storia più antica di una città nella quale sono confluite nel corso dei secoli culture differenti.


Articolo in collaborazione con Michele Fiore (@mikipedia_artemikipedia-arte.it


@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 236^ Tappa

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