Passa ai contenuti principali

In primo piano

#TiPortoAlMuseo: Il Museo dell'Arte Salvata di Roma

All'interno dell'Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano di Roma sorge il Museo dell'Arte Salvata , nato per  per accogliere a rotazione l'esposizione di opere d'arte sottratte a calamità naturali o antropiche come guerre, saccheggi o furti. INTERNO DEL MUSEO Le opere d'arte e i manufatti archeologici rubati, dispersi, venduti o esportati illegalmente costituiscono una perdita significativa per il patrimonio culturale di un Paese, espressione della sua memoria storica e dei suoi valori collettivi, per non parlare dell’identità del suo popolo. Nonostante il suo intrinseco valore intangibile, anziché essere degno di essere salvaguardato, protetto e conservato, il patrimonio culturale è stato spesso preso di mira per il traffico illecito e la distruzione materiale. Non è un caso che durante i conflitti internazionali gli aggressori danneggino spesso, intenzionalmente e deliberatamente il patrimonio culturale, colpendo le radici stesse dell'identità del Paese...

#TiPortoAlMuseo: Il Parco di Pinocchio a Collodi



Chi non ha mai letto le Avventure di Pinocchio o non si è mai lasciato trasportare dalle vicende del burattino più famoso d'Italia? Il Parco di Pinocchio a Collodi (frazione del comune di Pescia, provincia di Pistoia) ricostruisce queste avventure attraverso opere d'arte di alcuni dei più importanti artisti del Novecento, all'interno del territorio fonte di ispirazione per il romanzo di successo dello scrittore Carlo Lorenzini (meglio conosciuto con lo pseudonimo di "Carlo Collodi").

MARCO ZANUSO, PESCECANE

L'idea di celebrare a Collodi il famoso burattino venne al prof. Rolando Anzilotti e al Comitato per il Monumento a Pinocchio che fecero appello al mondo dell'arte. 84 scultori risposero, presentando i loro bozzetti al concorso nazionale bandito per la realizzazione del monumento: nel 1956 la vittoria andò a Emilio Greco per Pinocchio e la Fata e a Venturino Venturi per la Piazzetta dei Mosaici (arch. Renato Baldi e Lionello De Luigi). Il Parco venne aperto al pubblico nello stesso anno, evolvendosi per rimanere al passo coi tempi, ma mantenendosi sempre fedele al romanzo. A gestirlo oggi è la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, che ne possiede anche la proprietà.

BORGO DI COLLODI

EMILIO GRECO, PINOCCHIO E LA FATA

VENTURINO VENTURI, PIAZZETTA DEI MOSAICI

Il Parco è costruito come un percorso a tappe, con sculture, edifici e sistemazione del verde dove l'adulto e il bambino interagiscono insieme per rievocare le Avventure di Pinocchio, attraverso le opere di grandi artisti del Novecento. 

TARGA CON L'INCIPIT DEL LIBRO

Le vicende del burattino trasformato in un bambino di carne e ossa grazie alla fata turchina sono infatti ripercorse attraverso sculture in bronzo e acciaio. Immerse nella vegetazione, le opere riportano alla mente gli episodi più salienti della storia e, se qualche episodio sfugge alla memoria, un innovativo sistema QR code dà la possibilità di ascoltare il passo del testo originale corrispondente a ciascuna statua recitato dalle voci di Pinocchio e dei personaggi che via via incontra nel suo percorso di vita.

PINOCCHIO IN LEGNO PIU' ALTO DEL MONDO

Il Parco è un vero e proprio museo a cielo aperto, perché le sculture tracciano un percorso fantastico tra i fiori e la vegetazione, invitando i visitatori a proseguire nel loro cammino per farsi narrare la celebre storia del burattino e per incontrare tutti i vari personaggi con cui lo stesso Pinocchio si trovò a dialogare. Sono inoltre opere nate dalla creatività intellettuale e manuale di alcuni tra i più noti artisti del secondo Novecento, quali Pietro Consagra, con le sue sculture disseminate per il Parco e Marco Zanuso, con il celebre Pescecane

PIETRO CONSAGRA, GRILLO PARLANTE

PIETRO CONSAGRA, IL GATTO E LA VOLPE

PIETRO CONSAGRA, LA FATA GRANDE

PIETRO CONSAGRA, PINOCCHIO

MARCO ZANUSO, PESCECANE

Il Museo del Parco (Laboratorio delle Figure) e la Sala del Grillo Parlante ospitano invece sempre mostre tematiche su Pinocchio. Un modo per avvicinare piccoli e grandi al mondo dell'arte contemporanea attraverso il burattino più famoso al mondo. 

PIETRO CONSAGRA, ALBERO DEGLI ZECCHINI

Il Parco di Pinocchio dunque non è un consueto parco di divertimenti, ma piuttosto un'unità fantastica di rara suggestione, un prezioso esempio di creazione collettiva di artisti di grande personalità, un luogo in cui si ha la sensazione di ripercorrere una fiaba vivente divertendosi in modo spontaneo, naturale e stando a contatto con la tranquilla bellezza dell'arte e della natura.

Per Info e Prezzi: www.pinocchio.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 202^ Tappa

Commenti

ARTICOLI PIÙ LETTI