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FESTA DELLA REPUBBLICA: La storia dello scatto simbolo del 2 giugno

È diventato  lo scatto simbolo della Festa della Repubblica Italiana , ma la sua reale storia è rimasta ignota per molti anni.  È il  1946 infatti  quando  sulla copertina di Tempo campeggia una fotografia che sarebbe entrata nell'immaginario collettivo: una ragazza, la cui testa attraversa la prima pagina del Corriere della Sera , guarda sognante verso il cielo. Il titolo recita «È nata la Repubblica italiana» ed è riferito all'esito dello storico referendum istituzionale di qualche giorno prima. A realizzare il celebre scatto fu Federico Patellani , caposcuola del fotogiornalismo italiano. FEDERICO PATELLANI, RINASCERE L'ITALIA Emblema di speranza e fiducia nel futuro, l'immagine venne intitolata «Rinasce l'Italia» e, grazie alla sua potenza espressiva, non faticò a tramutarsi in un manifesto universale per le celebrazioni del 2 giugno . In realtà non si tratta di una foto spontanea, ma è il frutto di  41 provini , oggi conservati presso il Museo d...

#TiPortoAlMuseo: Palazzo Maffei a Verona



Palazzo Maffei è un elegante edificio civile situato in piazza delle Erbe a Verona. Realizzato nel XVII secolo in stile tardo-rinascimentale con motivi barocchi su commissione della famiglia Maffei, ospita al piano nobile un percorso espositivo permanente con una doppia anima, dove l'antico dialoga con il contemporaneo in una scansione per temi.

SALA INTERNA DEL MUSEO

La Casa Museo Palazzo Maffei offre al visitatore un percorso dalla doppia anima, tra antico e moderno, grazie al dialogo tra una raccolta d'arte di grande interesse, frutto di oltre cinquant'anni di passione collezionistica dell'imprenditore Luigi Carlon, e l'atmosfera suggestiva di uno dei più scenografici edifici seicenteschi di Verona.

PALAZZO MAFFEI VISTO DA PIAZZA DELLE ERBE

FACCIATA DI PALAZZO MAFFEI, PARTICOLARE

SCALA INTERNA DEL PALAZZO

Il percorso espositivo attraversa le sale del Palazzo in cui sono disposte oltre 500 opere, tra cui dipinti, una ventina di sculture, disegni e un'importante selezione di oggetti d'arte applicata (mobili d'epoca, vetri antichi, ceramiche rinascimentali e maioliche sei-settecentesche, ma anche argenti, avori, manufatti lignei, pezzi d'arte orientale, rari volumi) allestiti in XX sale, decorate con strucchi e affreschi.

SALA INTERNA DEL MUSEO

SALA INTERNA DEL MUSEO

Nella prima parte del percorso espositivo, connotato dagli affacci su Piazza delle Erbe, si privilegia il dialogo con gli ambienti del piano nobile del Palazzo a ricreare l'atmosfera di una dimora privata, ma anche il senso di una wunderkammer e di una sintesi tra le arti, con nuclei tematici d'arte antica in cui irrompe all'improvviso il dialogo con la modernità.

SALA INTERNA DEL MUSEO

Nella seconda parte, dedicata al Novecento e all'arte contemporanea, si è voluta invece creare una vera e propria galleria museale, in cui spiccano molti capolavori, dove si nota la passione del collezionista per il Futurismo e la Metafisica e s'incontrano alcuni dei massimi artisti del XX secolo: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini, ma anche Pablo Picasso, Giorgio de Chirico, Felice Casorati e Giorgio Morandi accanto a René Magritte, Max Ernst, Marcel Duchamp. E ancora Afro, Emilio Vedova, Lucio Fontana, Alberto Burri, Tancredi, Gino De Dominicis, Piero Manzoni, e molti altri.

SALA INTERNA DEL MUSEO

SALA INTERNA DEL MUSEO

SALA INTERNA DEL MUSEO

A SINISTRA: LUCIO FONTANA, CONCETTO SPAZIALE. ATTESE, 1964-1965. A DESTRA: SECONDO MAESTRO DI SAN ZENOTRITTICO CON CROCIFISSIONE E SANTI, XIV SEC.

Palazzo Maffei a Verona è dunque un percorso sorprendente tra arte antica, moderna e contemporanea, dove è possibile ammirare per esempio uno dei celebri "tagli" di Fontana degli anni Sessanta del Novecento con al suo fianco una pala medievale del Trecento.

Per Info e Prezzi: palazzomaffeiverona.com
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 183^ Tappa

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