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#TiPortoAlMuseo: L'Associazione "Per Mario Negri - Per la Scultura" di Milano

Nel cuore di Milano si trova un'associazione culturale dedicata a Mario Negri , scultore tra i più importanti del Novecento italiano. Si tratta dell' Associazione "Per Mario Negri - Per la Scultura"  che ha sede nello spazio del suo storico studio milanese, dove ha lavorato dal 1963 al 1987. Qui sono esposti gessi, bronzi, disegni, scritti editi e inediti e un importante archivio fotografico che raccontano la vita e le opere dello scultore di origini valtellinesi. Ludovica Sagramoso Sacchetti, 2016 Mario Negri (Tirano, 1916 – Milano, 1987), dopo aver seguito studi classici e artistici e il Biennio della Facoltà di Architettura al Politecnico, tra 1935 e il 1940 entra in contatto con gli artisti di "Corrente". Chiamato poi alle armi nel 1940, dal 1943 al 1945 è prigioniero nei campi nazisti in Polonia e in Germania, dove stringe amicizia con altri deportati, tra cui Roberto Rebora ed Enzo Paci. Anni drammatici ma decisivi per la sua attività di scultore: u...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo dei Bonsai di Parabiago



Il Crespi Bonsai Museum di Parabiago è il primo museo permanente dedicato al mondo dei bonsai. Nato nel 1991 per volontà di Luigi Crespi, è situato a pochi chilometri da Milano e offre la possibilità di ammirare una preziosa collezione che comprende alberi secolari e vasi di grande pregio, fra cui spiccano contenitori per bonsai di epoca Qing, Tokugawa e Meij di eccezionale fattura. 

INTERNO DEL MUSEO

Il termine "bonsai" dal giapponese significa infatti "piantato in un vaso piatto" e dietro a questo c'è una vera e propria arte del bonsai, nata già in Cina e che prevede svariate conoscenze di botanica e non solo. I bonsai sono alberi mantenuti volutamente nani con la potatura di radici e rami e dunque prevedono una costante attenzione da parte di maestri e collezionisti. Un accordo uomo-natura che permette di ricreare in piccole dimensioni alberi maestosi. 

MAESTRO BONSAI GIAPPONESE

La struttura del Museo in cemento e acciaio, abbinata a materiali naturali come l'ardesia e la pietra di Barge, dà risalto ai magnifici esemplari esposti su tavoli di pietra e di legno, alberi che sono stati educati dai più famosi maestri giapponesi tra i quali Kato, Kawamoto, Kaneko, Kawahara, Ogasawara e altri.

STRUTTURA DEL MUSEO

INTERNO DEL MUSEO

Il pezzo più significativo della collezione è senz'altro il millenario Ficus retusa Linn, collocato al centro di una pagoda. Nell'insieme la collezione Crespi è composta da circa 200 opere, che vengono esposte a rotazione secondo il momento stagionale, poiché ogni specie ha un momento migliore per essere esposta. Questo è l'aspetto più affascinante e sorprendente dell'esposizione permanente di arte viva, che cambia veste in ogni stagione tingendosi di nuovi colori e che anno dopo anno si perfeziona.

FICUS RETUSA LINN

INTERNO DEL MUSEO

Un posto di rilievo è occupato dalla ricostruzione del ''toko-no-ma'', l'angolo che nella casa giapponese tradizionale viene adibito all'esposizione di oggetti con alto contenuto spirituale. La raccolta è completata da preziosi mobili tansu e diversi complementi di arredo, fra cui antiche lanterne giapponesi, mentre all'esterno della galleria l'occhio può scivolare tra le pietre del giardino zen creato da Luigi Crespi con materiali originali importati dal Giappone.

RICOSTRUZIONE DEL "TOKO-NO-MA"

In continua trasformazione la preziosa collezione del Crespi Bonsai Museum si arricchisce di anno in anno di capolavori di particolare pregio, confermando sempre di più il ruolo di punto di riferimento per la cultura del bonsai in Italia e non solo

Per Info e Prezzi: www.crespibonsai.com/museo
@Progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 171^ Tappa

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