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#TiPortoAlMuseo: Villa e Parco Rossi a Santorso

È un sogno ad occhi aperti l'acquario a parete del tempietto rotondo in stile neopompeiano del  Parco di Villa Rossi a Santorso .   Si tratta di u n luogo unico al mondo, ricco di mistero e fascino. TEMPIETTO ROTONDO CON ACQUARIO A PARETE Villa Rossi e l'annesso parco sono stati progettati come parte integrante del Podere Modello, una tenuta agricola che comprendeva, oltre alla campagna, un edificio per la trasformazione dei prodotti agricoli e altre abitazioni destinate ai dirigenti dell'azienda: qui venivano sperimentati i più avanzati sistemi di produzione agricola che si stavano diffondendo a fine '800. Questo complesso costituisce un singolare episodio della storia dell'architettura veneta ed è frutto della consolidata collaborazione tra l'industriale scledense Alessandro Rossi e l'architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin . VILLA ROSSI Il parco  della villa ha una superficie complessiva di oltre 4 mila ettari, suddivisa in 38 mila mq. di superficie...

#TiPortoAlMuseo: La Casa Museo Boschi Di Stefano



La Casa Museo Boschi Di Stefano è una dimora storica di Milano progettata da Piero Portaluppi nei primi anni del Novecento. Qui hanno abitato Antonio Boschi e Marieda Di Stefano: i due coniugi nel corso della loro vita hanno raccolto una straordinaria collezione d'arte contemporanea del XX secolo. E proprio nelle sale del loro appartamento sono oggi esposti circa 300 pezzi selezionati tra le oltre 2000 pitture e sculture collezionate e comprendenti opere di Piero Marussig, Umberto Boccioni, Mario Sironi, Giogio de Chirico, Arturo Martini, Achille Funi, Giorgio Morandi, Filippo de Pisis, Lucio Fontana, Renato Biroli, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Enrico Baj, Piero Manzoni e molti altri.

INTERNO DELLA CASA-MUSEO

Negli undici spazi espositivi della Casa-Museo Boschi Di Stefano sono riunite circa 300 delle oltre duemila opere raccolte da Antonio e Marieda Boschi Di Stefano, distribuite adottando un criterio di successione cronologica e di selezione qualitativa. Le opere sono collocate sulle pareti degli ambienti della casa: dall'ingresso al soggiorno, dalla sala da pranzo alla camera da letto e al bagno. 

PALAZZINA CHE OSPITA LA CASA-MUSEO

All'ingresso si trovano i ritratti dedicati ai coniugi Boschi e le ceramiche della stessa Marieda. Da qui attraverso un corridoio con tele di Severini e di Boccioni si raggiunge la "Sala del Novecento italiano" con opere di Funi, Marussig, Tozzi, Carrà e Casorati. 

INGRESSO CON IL RITRATTO DEI CONIUGI

SALA DEL NOVECENTO ITALIANO

Il percorso prosegue nella "Sala Sironi", interamente dedicata all'artista. Qui sono presenti anche le sculture di Arturo Martini. Il successivo ambiente comprende invece il Gruppo di Corrente, sette Moranti e sei De Pisis. In un piccolo corridoio sono riuniti i Chiaristi, mentre proseguendo la visita si giunge nella "Sala degli Italiens de Paris": Campigli, Paresce, Savinio con L'Annunciazione (1932) e de Chirico con La scuola dei gladiatori (1928). 

SALA SIRONI

SALA DEGLI ITALIENS DE PARIS

Proseguendo cronologicamente si giunge alla "Sala Fontana", che propone un prezioso insieme di venti lavori dell'artista; mentre le ultime due stanze sono riservate ai postcubisti picassiani, agli spazialisti, ai nucleari e ai pittori informali, fra cui Piero Manzoni con i celebri Achrome.

SALA FONTANA

La Casa Museo Boschi Di Stefano rientra all'interno del circuito delle Case Museo di Milano e tra queste spicca per lo stile espositivo. Infatti le opere sommergono letteralmente le pareti delle stanze dell'appartamento, portando il visitatore ad immergersi totalmente nell'arte del nostro Novecento. 

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 160^ Tappa

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