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#TiPortoAlMuseo: Villa e Parco Rossi a Santorso

È un sogno ad occhi aperti l'acquario a parete del tempietto rotondo in stile neopompeiano del  Parco di Villa Rossi a Santorso .   Si tratta di u n luogo unico al mondo, ricco di mistero e fascino. TEMPIETTO ROTONDO CON ACQUARIO A PARETE Villa Rossi e l'annesso parco sono stati progettati come parte integrante del Podere Modello, una tenuta agricola che comprendeva, oltre alla campagna, un edificio per la trasformazione dei prodotti agricoli e altre abitazioni destinate ai dirigenti dell'azienda: qui venivano sperimentati i più avanzati sistemi di produzione agricola che si stavano diffondendo a fine '800. Questo complesso costituisce un singolare episodio della storia dell'architettura veneta ed è frutto della consolidata collaborazione tra l'industriale scledense Alessandro Rossi e l'architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin . VILLA ROSSI Il parco  della villa ha una superficie complessiva di oltre 4 mila ettari, suddivisa in 38 mila mq. di superficie...

#TiPortoAlMuseo: Il Castello della Zisa di Palermo



Il Catello della Zisa di Palermo è uno dei palazzi normanni più belli del Sud Italia, testimonianza di quel mix di culture che caratterizzò la Sicilia nel XII secolo. Il nome del palazzo deriva infatti dall'arabo "al-Aziz", che significa "splendido". La costruzione risale al 1167, ma l'aspetto attuale risente delle aggiunte barocche del Seicento. All'interno un Museo d'Arte Islamica, con reperti provenienti da tutto il Mediterraneo. 

CASTELLO DELLA ZISA

Il Palazzo, iniziato durante il regno di Guglielmo I ed ultimato da Guglielmo II intorno al 1167, fu la residenza estiva preferita dai re e dalla sua corte. Il suo nome deriva dall’arabo "al-Aziz", ovvero "splendido". Durante i secoli ha subito diverse trasformazioni, la più rilevante è sicuramente quella avvenuta nel 1635, dove vi furono apportate aggiunte in stile barocco, ad opera di Giovanni Sandoval.

CASTELLO DELLA ZISA, ESTERNO

Esternamente si presenta come un blocco cristallino suddiviso in tre ordini orizzontali corrispondenti ai tre piani. Sulla facciata principale si apre un vestibolo detto Sala della fontana, attorno a cui ruotano gli appartamenti delle ali meridionali e settentrionali e la cui decorazione è di ispirazione tipicamente islamica a pianta quadrangolare trilobata, retto da coppie di colonne; sull'arco di ingresso, invece, è stato collocato un affresco barocco detto Diavoli della Zisa, ovvero una serie di figure che secondo la tradizione è impossibile contare per la loro disposizione in senso rotatorio.

SALA DELLA FONTANA

DIAVOLI DELLA ZISA

Il pavimento della sala è attraversato da una canaletta che forma due vasche, quadrate all'esterno e ottagonali all'interno, in cui scorreva l'acqua versata dalla fontana, posta sulla parete di fondo. La sala è interamente coperta da un rivestimento in marmo sovrastato da una fascia a mosaico a motivi naturalistici, con tondi nella parete della fontana.

SALA DELLA FONTANA

Di notevole interesse è il particolare sistema di ventilazione, costituito da camini che consentivano il refrigerio estivo. All'interno del castello è ospitato il Museo d'arte islamica, con reperti provenienti dall'area del Mediterraneo.

CASTELLO DELLA ZISA, GIARDINO

Il Castello della Zisa è dunque una tappa imperdibile di Palermo, uno di quei luoghi dove respirare lo spirito multietnico della città siciliana, tra richiami normanni e arabi. 

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 143^ Tappa

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