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#TiPortoAlMuseo: La Villa Imperiale di Pesaro

La Villa Imperiale di Pesaro deve il suo nome ad un avvenimento del 1452: nel mese di gennaio l'imperatore Federico III sostò nella città marchigiana e Alessandro Sforza, committente della villa, lo invitò a vedere il sito su cui intendeva erigere la sua residenza. L'imperatore ne pose la prima pietra: da allora la villa è nota come "Imperiale".  La costruzione, ultimata nel 1469, è un edificio sorprendente dove si alternato stanze affrescate, cortili e uno splendido giardino all'italiana. SALA DELLE CARIATIDI © ALBERTO SERENI L' edificio sforzesco, più antico e caratterizzato dall'alta torre , presenta tutti i caratteri della villa di campagna del Quattrocento , con un forte richiamo all' architettura medicea . Superato il vestibolo si apre un cortile porticato che costituisce il cuore della villa, con una vera da pozzo decorata. VISTA DALL'ALTO © DARIO FUSARO CORTILE ROVERSCO © SIMONE COLLINETTI ATRIO COLONNATO © SIMONE COLLINETTI CORTILE ROVE...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Fattori di Livorno



Il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno conserva ed espone, negli aristocratici ambienti dell'ottocentesca Villa Mimbelli, una raccolta di opere che va dalla metà dell'800 a circa la metà del '900, concentrandosi principalmente sulla produzione dei Macchiaioli e in particolare su quella di Giovanni Fattori. Tra i massimi pittori italiani dell'Ottocento, Fattori fu tra i più sensibili esponenti del movimento macchiaiolo, con una produzione che si concentra principalmente sulla vita militare e sul paesaggio toscano. 

VILLA MIMBELLI / GIOVANNI FATTORI, MANDRIE MAREMMANE, PARTICOLARE

L'aristocratica Villa Mimbelli fu costruita dall'architetto Vincenzo Micheli fra il 1865 ed il 1875 su commissione del ricco mercante Francesco Mimbelli e di sua moglie Enrichetta Rodocanacchi. L'edificio è caratterizzato da un'elegante facciata a tre ordini sovrapposti, ornata da mascheroni e decorazioni floreali. All'interno la Villa è caratterizzata da ambienti di pregevole valore come il Salottino Verde, la Galleria Rinascimentale, la Sala Rossa, la Sala Moresca e lo Scalone. 

VILLA MIMBELLI

SALOTTINO VERDE

GALLERIA RINASCIMENTALE

SALA ROSSA

SALA MORESCA

SCALONE

La collezione comprende numerose opere di artisti principalmente livornesi o toscani. Sono esposte infatti le opere di Giovanni Boldini, Silvestro Lega, Amedeo Modigliani, Gaetano Previati, Telemaco Signorini e molti altri artisti attivi tra metà Ottocento e inizio Novecento. 

GIOVANNI BOLDINI, RITRATTO DI VINCENZO CABIANCA

SILVESTRO LEGA, RITRATTO DI CONTADINA

AMEDEO MODIGLIANI, STRADINA TOSCANA

GAETANO PREVIATI, DECAPITAZIONE DI UGO E PARISINA

TELEMACO SIGNORINI, DINTORNI FIORENTINI

Il percorso espositivo tocca in particolare le opere di Giovanni Fattori (1825-1908), artista tra i massimi esponenti del movimento fiorentino dei Macchiaioli. Il movimento macchiaiolo è considerato l'anticipatore italiano dell'Impressionismo francese, in quanto già verso metà Ottocento (1855-67) alcuni pittori fiorentini privilegiarono una pittura basata non più sul disegno, ma sulla stesura del colore in maniera più approssimativa, in particolare attraverso la macchia di colore. 

GIOVANNI FATTORI, UN EPISODIO DELLA BATTAGLIA DI MONTEBELLO 1859

GIOVANNI FATTORI, LA SIGNORA MARTELLI A CASTIGLIONCELLO

GIOVANNI FATTORI, MANDRIE MAREMMANE

GIOVANNI FATTORI, ULTIME PENNELLATE

Il Museo Fattori offre dunque al visitatore un percorso all'interno delle opere del movimento macchiaiolo e della produzione artistica toscana tra Ottocento e Novecento. Il Museo svolge inoltre attività di conservazione, restauro, ricerca ed educazione anche in collaborazione con altre istituzioni. Infine organizza, partecipa e ospita mostre e iniziative culturali.

Per Info e Prezzi: www.museofattori.livorno.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 90^ Tappa

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