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5 Opere d'Arte sul Natale nei Musei Italiani

Il  Natale  nella storia dell'arte è sempre stato un soggetto prediletto dagli artisti nel corso dei secoli. In questo articolo vogliamo proporvi  cinque opere  custodite all'interno dei musei italiani che raccontano la  Natività , l' Adorazione dei Magi  e l' Adorazione dei Pastori  attraverso stili differenti: dal ricco Gotico Internazionale di Gentile da Fabriano alla celebre rappresentazione di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, giungendo fino al realismo Caravaggesco, alla pala seicentesca di Rubens e infine al capolavoro fiammingo di Gherardo delle Notti. GENTILE DA FABRIANO Adorazione dei Magi  (1423) Gallerie degli Uffizi, Firenze Al termine di un lungo viaggio i Magi giungono al cospetto del Bambino appena venuto al mondo guidati dalla stella cometa e si prostrano ai piedi della Sacra Famiglia offrendo doni preziosi. Abbigliati con vesti straordinariamente ricche e alla moda, i Magi sono accompagnati da un corteo multietnico, di cui f...

#TiPortoAlMuseo: Il Castello di Gradara



Il Castello (o Rocca) di Gradara e il suo Borgo fortificato rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate d'Italia. Le due cinte murarie che proteggono la fortezza, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, la rendono anche una delle più imponenti della penisola. 

VISTA SUL CASTELLO DALLE MURA

Il Castello sorge su una collina a 142 metri sul livello del mare. Il mastio, il torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l'intera vallata. È un luogo ricco di storia e memorie, dove è possibile passeggiare sia all'interno del castello, sia sulle Mura Merlate, ma anche sul ponte levatoio e nell'elegante cortile. 

CINTA MURARIA DEL BORGO

VISTA SUL PANORAMA COLLINARE DALLE MURA

La Storia dell'intero Borgo di Gradara è legata alla Roccaforte, al confine tra Marche ed Emilia Romagna, in una posizione strategica e con una vista mozzafiato.

La costruzione ebbe inizio attorno all'XII secolo per volontà di Pietro e Ridolfo De Grifo che usurparono la zona al comune di Pesaro. Le sale interne ricordano gli splendori delle potenti famiglie che qui hanno governato: Malatesta, Sforza e Della RovereQuando salì al soglio pontificio, Giulio II mise a governare Gradara il nipote Francesco Maria II, essendo che la Rocca era all'interno delle terre dominate dalla Chiesa. La Rocca divenne proprietà comunale e questi nel 1877 la cedette al conte Morandi Bonacossi di Lugo. Nel 1920 Umberto Zanvettori la comperò per tre milioni di lire e nelle sue abili mani essa rinacque. Chiamò collaboratori di fama quali gli architetti Ferrari e Giovannoni. Così con un preciso e delicato restauro si collegò a quello compiuto quattro secoli prima da Giovanni Sforza.


VIA PRINCIPALE DEL BORGO, CON LA TORRE DELL'OROLOGIO

Il Castello di Gradara e il suo Borgo sono stati inseriti nella lista dei Borghi più belli d'Italia e nel 2018 Gradara è stata proclamata "Borgo dei Borghi". Il Borgo costituisce una delle strutture medievali meglio conservate d'Italia. Avvolti dalle vicende dantesche di Paolo e Francesca, Gradara e la sua Rocca sono uno dei luoghi più visitati delle Marche: nel 2016 il luogo d'arte più visitato della regione e nel 2018 oltre 500.000 presenze. 

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 53^ Tappa


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