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#TiPortoAlMuseo: Villa e Parco Rossi a Santorso

È un sogno ad occhi aperti l'acquario a parete del tempietto rotondo in stile neopompeiano del  Parco di Villa Rossi a Santorso .   Si tratta di u n luogo unico al mondo, ricco di mistero e fascino. TEMPIETTO ROTONDO CON ACQUARIO A PARETE Villa Rossi e l'annesso parco sono stati progettati come parte integrante del Podere Modello, una tenuta agricola che comprendeva, oltre alla campagna, un edificio per la trasformazione dei prodotti agricoli e altre abitazioni destinate ai dirigenti dell'azienda: qui venivano sperimentati i più avanzati sistemi di produzione agricola che si stavano diffondendo a fine '800. Questo complesso costituisce un singolare episodio della storia dell'architettura veneta ed è frutto della consolidata collaborazione tra l'industriale scledense Alessandro Rossi e l'architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin . VILLA ROSSI Il parco  della villa ha una superficie complessiva di oltre 4 mila ettari, suddivisa in 38 mila mq. di superficie...

#TiPortoAlMuseo: Il Castello di Gradara



Il Castello (o Rocca) di Gradara e il suo Borgo fortificato rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate d'Italia. Le due cinte murarie che proteggono la fortezza, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, la rendono anche una delle più imponenti della penisola. 

VISTA SUL CASTELLO DALLE MURA

Il Castello sorge su una collina a 142 metri sul livello del mare. Il mastio, il torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l'intera vallata. È un luogo ricco di storia e memorie, dove è possibile passeggiare sia all'interno del castello, sia sulle Mura Merlate, ma anche sul ponte levatoio e nell'elegante cortile. 

CINTA MURARIA DEL BORGO

VISTA SUL PANORAMA COLLINARE DALLE MURA

La Storia dell'intero Borgo di Gradara è legata alla Roccaforte, al confine tra Marche ed Emilia Romagna, in una posizione strategica e con una vista mozzafiato.

La costruzione ebbe inizio attorno all'XII secolo per volontà di Pietro e Ridolfo De Grifo che usurparono la zona al comune di Pesaro. Le sale interne ricordano gli splendori delle potenti famiglie che qui hanno governato: Malatesta, Sforza e Della RovereQuando salì al soglio pontificio, Giulio II mise a governare Gradara il nipote Francesco Maria II, essendo che la Rocca era all'interno delle terre dominate dalla Chiesa. La Rocca divenne proprietà comunale e questi nel 1877 la cedette al conte Morandi Bonacossi di Lugo. Nel 1920 Umberto Zanvettori la comperò per tre milioni di lire e nelle sue abili mani essa rinacque. Chiamò collaboratori di fama quali gli architetti Ferrari e Giovannoni. Così con un preciso e delicato restauro si collegò a quello compiuto quattro secoli prima da Giovanni Sforza.


VIA PRINCIPALE DEL BORGO, CON LA TORRE DELL'OROLOGIO

Il Castello di Gradara e il suo Borgo sono stati inseriti nella lista dei Borghi più belli d'Italia e nel 2018 Gradara è stata proclamata "Borgo dei Borghi". Il Borgo costituisce una delle strutture medievali meglio conservate d'Italia. Avvolti dalle vicende dantesche di Paolo e Francesca, Gradara e la sua Rocca sono uno dei luoghi più visitati delle Marche: nel 2016 il luogo d'arte più visitato della regione e nel 2018 oltre 500.000 presenze. 

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 53^ Tappa


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