Il MAR – Museo Archeologico
Regionale di Aosta ha sede nel luogo in cui sorgeva in epoca romana la Porta
Principalis Sinistra. Già Casaforte dei nobili Vaudan, l'edificio dal
1802 divenne Caserma Challant, mentre alcune ale del palazzo furono adibite a
usi vari, da scuderia, a teatro fino a magazzino degli attrezzi agricoli. Oggi
la Caserma è stata dismessa e il palazzo ospita il MAR.
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INGRESSO DEL MUSEO |
L'allestimento del MAR si articola in un percorso tematico e cronologico. Nella
prima sala, dedicata al tema del collezionismo e alla memoria del canonico
Justin Boson (primo direttore del Regio Museo nel 1929), sono esposte alcune
formelle e lucerne nord-africane provenienti dalle collezioni regionali.
Sulla suggestione degli assi commerciali e culturali dall'area mesopotamica e
anatolica e della trasmissione di modelli di monumenti megalitici, trovano
collocazione alcune delle stele antropomorfe e nelle vetrine sono
esposti reperti rinvenuti in Valle d'Aosta che vanno dal Mesolitico fino
all'epoca dei Salassi.
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SALA JUSTIN BOSON |
Proseguendo nella visita inizia il lungo momento consacrato
alla romanizzazione che prende le mosse dal plastico di Augusta Prætoria e
dal miliario costantiniano posto lungo la via delle Gallie. Seguono le due sale
dedicate ai rituali funerari dove sono presentati alcuni corredi rinvenuti
all'interno delle tombe, oltre alla ricostruzione del letto funerario della
necropoli di San Rocco. Gli spazi dedicati all'epigrafia funeraria e ai culti
della regione espongono vari reperti su cui spiccano il noto Balteo bronzeo (cintura di cuoio alla quale i soldati romani appendevano la spada) con scene di
battaglia tra Barbari e Romani e il busto di Giove Graio in argento
sbalzato, rinvenuto sul Colle del Piccolo San Bernardo, associato a un ricco
corredo rituale.
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BALTEO BRONZEO |
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BUSTO DI GIOVE GRAIO |
L'epoca cristiano-medievale trova espressione nella piccola
sala che chiude il percorso con l'esposizione dell’ambone dell’VIII secolo (tribuna rialzata che nelle prime chiese cristiane serviva per la lettura dell'Epistola e del Vangelo), rinvenuto negli scavi della Cattedrale di
Aosta, e alcuni corredi funerari, dal IV al XIV secolo, tra cui i bicchieri
decorati in oro con teoria di Santi e la spada di cavaliere con speroni
proveniente da Sant'Orso.
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AMBONE DELL'VIII SECOLO |
Nei sotterranei
del Museo Archeologico Regionale sono conservati i resti dello spigolo
sud-ovest della torre orientale della Porta Principalis Sinistra. Il Museo
ospita inoltre la prestigiosa collezione numismatica "Pautasso". La sala
della Collezione Carugo infine ospita reperti della civiltà etrusca,
dell'antico Egitto e della Mesopotamia.
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SOTTERRANEI |
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RESTI DELLA PORTA PRINCIPALIS SINISTRA |
Il MAR di Aosta è tra i musei più visitati e apprezzati della regione. Il numero di visitatori negli ultimi anni ha visto un'importante crescita grazie a iniziative di vario genere e all'apertura del percorso sotterraneo "Labirinti di Memorie".
Per Info e Prezzi: www.regione.vda.it/cultura/mostre
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 48^ Tappa
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