Passa ai contenuti principali

In primo piano

#TiPortoAlMuseo: Il Museo dell'Arte Salvata di Roma

All'interno dell'Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano di Roma sorge il Museo dell'Arte Salvata , nato per  per accogliere a rotazione l'esposizione di opere d'arte sottratte a calamità naturali o antropiche come guerre, saccheggi o furti. INTERNO DEL MUSEO Le opere d'arte e i manufatti archeologici rubati, dispersi, venduti o esportati illegalmente costituiscono una perdita significativa per il patrimonio culturale di un Paese, espressione della sua memoria storica e dei suoi valori collettivi, per non parlare dell’identità del suo popolo. Nonostante il suo intrinseco valore intangibile, anziché essere degno di essere salvaguardato, protetto e conservato, il patrimonio culturale è stato spesso preso di mira per il traffico illecito e la distruzione materiale. Non è un caso che durante i conflitti internazionali gli aggressori danneggino spesso, intenzionalmente e deliberatamente il patrimonio culturale, colpendo le radici stesse dell'identità del Paese...

#TiPortoAlMuseo: Il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma



Il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (MAXXI) di Roma è il polo italiano per l'arte e l’architettura contemporanea. Si tratta della prima istituzione italiana rivolta alla creatività dei nostri giorni. Sede del MAXXI è la monumentale e innovativa opera architettonica progettata dall'architetto Zaha Hadid, situata nel quartiere Flaminio e realizzata grazie a un progetto di recupero di vecchie officine militari.

ESTERNO DEL MUSEO

La storia del MAXXI inizia nell'autunno del 1997 quando l’allora Ministero per i Beni Culturali ottenne dal Ministero della Difesa la cessione di un’ampia area nel quartiere Flaminio di Roma, occupata da officine e padiglioni della ex Caserma Montello, con il fine di creare un nuovo polo museale nazionale dedicato alle arti contemporanee. Nel 1998, venne bandito un concorso internazionale di idee in due fasi. Il bando di concorso prevedeva un piano funzionale complesso, con la presenza di vari poli museali: un museo per l'architettura e uno per le arti del XXI secolo, uno spazio per le produzioni sperimentali, la biblioteca, l'auditorium, spazi per eventi dal vivo e infine spazi didattici.

Scelto tra oltre 270 candidature provenienti da tutto il mondo, a vincere fu il progetto dell'architetto anglo-irachena Zaha Hadid.

La proposta di Zaha Hadid convinse la giuria per la sua capacità di integrarsi nel tessuto urbano e per la soluzione architettonica innovativa, capace di interpretare le potenzialità della nuova istituzione e di dotarla di una straordinaria sequenza di spazi pubblici. Il 20 marzo 2003 si diede l'avvio ufficiale ai lavori di realizzazione. Per l'occasione la nascente istituzione prese la sua attuale e definitiva denominazione: MAXXI (Museo nazionale delle Arti del XXI secolo).


DISEGNO DEL PROGETTO

Già nel 1999 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali diede inizio ai primi lavori di restauro di alcuni edifici della ex Caserma Montello di cui si prevedeva il mantenimento nel progetto di Zaha Hadid, al fine di creare uno spazio espositivo temporaneo e sperimentare così la programmazione culturale della futura istituzione nel corso dei quattro anni necessari alla sua completa realizzazione. L'inaugurazione ufficiale del MAXXI avvenne nel maggio del 2010

RECUPERO DEI VOLUMI ARCHITETTONICI

DETTAGLIO DELL'EDIFICIO

DETTAGLIO DELL'EDIFICIO

Con il progetto del MAXXI si supera l'idea dell'edificio-museo. La complessità dei volumi, le pareti curvilinee, il variare e l'intrecciarsi delle quote determinano una trama spaziale e funzionale molto articolata che i visitatori possono attraversare seguendo percorsi sempre diversi e inaspettati. Molteplici ambienti convivono in una sequenza di gallerie illuminate dalla luce naturale filtrata da un particolare sistema di copertura. La grande hall a tutta altezza ospita i servizi di accoglienza e introduce all'auditorium, alle gallerie destinate alle collezioni permanenti e alle mostre. 


INTERNO DEL MUSEO 

INTERNO DEL MUSEO


Tra le opere della collezione permanete spiccano quelle di Mario Merz, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Anselm Kiefer, con i progetti di Rem Koolhaas, Pier Luigi Nevi e Renzo Piano. 

MARIO MERZ, SENZA TITOLO ( TRIPLO IGLOO )

ALIGHIERO BOETTI, ORME

GIULIO PAOLINI, TRE PER TRE (OGNUNO E' L'ALTRO O NESSUNO)

ANSELM KIEFER, STERNENFALL

REM KOOLHAAS, OFFICE FOR METROPOLITAN ARCHITECTURE

PIER LUIGI NERVI, PALAZZETTO DELLO SPORT

RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP

Il MAXXI di Roma è stato visitato nel 2017 da oltre 430.000 visitatori, con una notevole crescita rispetto agli anni precedenti. Risultati ottenuti anche grazie a un'attenzione particolare per i mezzi sociali, con migliaia di interazioni. Il MAXXI è dunque un museo nuovo a tutti gli effetti, aperto alla contemporaneità e con uno sguardo sul futuro. 

VISTA DALL'ALTO SULL'AREA IN CUI SORGE IL MAXXI

Per Info e Prezzi: www.maxxi.art
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 19^ Tappa

Commenti

ARTICOLI PIÙ LETTI