Il MART – Museo d'Arte
Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto è uno tra più
importanti musei europei. Diventato simbolo di una città (in particolare la nuova sede di Rovereto) e di un'intera regione è modello d'eccellenza per la sua
veste moderna e innovativa, che lo rende luogo di incontro e di dibattito
culturale.
 |
MART DI ROVERETO, SEDE PRINCIPALE |
Nato nel 1987
come ente funzionale della Provincia autonoma di Trento, il MART opera oggi in 3 luoghi distinti: a Rovereto nella sede principale del Museo (un ampio complesso architettonico inaugurato nel 2002 su progetto di Mario
Botta e Giulio Andreolli) e nella Casa
d'Arte Futurista Depero, e a Trento nella Galleria Civica.
 |
CASA D'ARTE FUTURISTA DEPERO, ROVERETO |
 |
GALLERIA CIVICA, TRENTO |
Concepito con l'idea di polo culturale più che di museo
tradizionale, il MART nei suoi spazi pubblici dialoga con la Biblioteca Civica, l'Auditorium Provinciale, il Teatro Comunale e il Parco Pubblico.
Il MART di Rovereto ha sede principale nell'edificio realizzato su
progetto dell'architetto ticinese Mario
Botta, in collaborazione con l'ingegnere roveretano Giulio Andreolli. Baricentro
dell'edificio è la grande cupola di
vetro e acciaio che sovrasta la piazza centrale di accesso al Museo. La
copertura si sviluppa su una superficie di 1.300 metri quadri, ha un'altezza
massima di 25 metri e un diametro di 40 metri (esattamente come il Pantheon a
Roma). La luce zenitale, che filtra dall'alto, concentra l'attenzione dei visitatori verso l'interno più che all'esterno, le opere d'arte sono difatti protagoniste degli interni. Per le facciate, in richiamo alla quinta settecentesca di corso Bettini,
Mario Botta ha scelto come materiale di rivestimento la pietra gialla di
Vicenza.
 |
CUPOLA DEL MART DI ROVERETO, SEDE PRINCIPALE |
Il MART è stato visitato nel 2017 da più di 150.000
visitatori (somma dei visitatori delle 3 sedi), vedendo una buona crescita
rispetto all'anno precedente. Oggi è un centro espositivo di rilievo
europeo, un interlocutore per i maggiori musei internazionali, un punto di ascolto e dialogo per il
territorio circostante e una macchina complessa che produce stimoli
continui rivolti al pubblico, agli artisti, ai collezionisti, alle imprese e
alle comunità locali.
La collezione
permanente del MART include circa 20.000 opere: dipinti, disegni, incisioni e sculture, con nuclei importanti soprattutto per quanto
riguarda le avanguardie del Novecento.
Presenti
molte opere di Giorgio de Chirico, come Cavalli
in riva al mare e la Bagnante; di Carlo Carrà, come Ciò che mi ha detto
il tram e Le figlie di Loth; di Mario Sironi, come Nudo Bianco e Composizione Murale (del 1934) e del futurista roveretano Fortunato Depero, come Uomo con i baffi e Movimento
d'uccello. Inoltre sono presenti le tele di
Lucio Fontana, con diverse variazioni del Concetto Spaziale; le sculture di
Arturo Martini, come Donna al sole; l'igloo Chiaro Oscuro di Mario Merz;
quadri di Alberto Savinio, come Gomorra e di Mario Schifano, come Coca
Cola.
 |
CAVALLI IN RIVA AL MARE, GIORGIO DE CHIRICO |
 |
BAGNANTE, GIORGIO DE CHIRICO |
 |
CIO' CHE MI HA DETTO IL TRAM, CARLO CARRA' |
 |
LE FIGLIE DI LOTH, CARLO CARRA' |
 |
NUDO BIANCO, MARIO SIRONI |
 |
COMPOSIZIONE MURALE, 1934, MARIO SIRONI |
 |
UOMO CON I BAFFI, FORTUNATO DEPERO |
 |
MOVIMENTO D'UCCELLO, FORTUNATO DEPERO |
 |
CONCETTO SPAZIALE, LUCIO FONTANA |
 |
DONNA AL SOLE, ARTURO MARTINI |
 |
CHIARO OSCURO, MARIO MERZ |
 |
GOMORRA, ALBERTO SAVINIO |
 |
COCA COLA, MARIO SCHIFANO |
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 9^ Tappa
Commenti
Posta un commento
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia un commento