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#TiPortoAlMuseo: Dialogo nel Buio a Milano

Dialogo nel Buio è la mostra sensoriale ospitata all' Istituto dei Ciechi di Milano che invita a scoprire un mondo dove il suono diventa paesaggio, il tatto racconto e il profumo emozione. Si differenzia da un'esposizione tradizionale per l'assenza totale di luce e per il fatto che i visitatori per esplorare gli ambienti devono affidarsi esclusivamente ai sensi del tatto, dell'udito, dell'olfatto, del gusto. L'esperienza cardine è il famoso Percorso al Buio con le sue diverse versioni, è un viaggio sensoriale di un'ora attraverso diversi ambienti che riproducono situazioni della nostra quotidianità, da scoprire attraverso i sensi e il dialogo con la guida non vedente o ipovedente. L'ultima tappa è un bar dove, sempre nell’oscurità più totale, ci si confronta sull’esperienza vissuta: un’occasione per promuovere l'inclusione e approfondire il tema della disabilità visiva. L'offerta culturale di Dialogo assume diverse forme, il buio ha mille sfacc...

#TiPortoAlMuseo: Villa e Parco Rossi a Santorso



È un sogno ad occhi aperti l'acquario a parete del tempietto rotondo in stile neopompeiano del Parco di Villa Rossi a Santorso. Si tratta di un luogo unico al mondo, ricco di mistero e fascino.

TEMPIETTO ROTONDO CON ACQUARIO A PARETE

Villa Rossi e l'annesso parco sono stati progettati come parte integrante del Podere Modello, una tenuta agricola che comprendeva, oltre alla campagna, un edificio per la trasformazione dei prodotti agricoli e altre abitazioni destinate ai dirigenti dell'azienda: qui venivano sperimentati i più avanzati sistemi di produzione agricola che si stavano diffondendo a fine '800. Questo complesso costituisce un singolare episodio della storia dell'architettura veneta ed è frutto della consolidata collaborazione tra l'industriale scledense Alessandro Rossi e l'architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin.

VILLA ROSSI

Il parco della villa ha una superficie complessiva di oltre 4 mila ettari, suddivisa in 38 mila mq. di superficie verde e di oltre 5 mila mq. di superficie occupata da edifici e piazzali. Il parco è diviso in due zone denominate delle Rive e del Laghetto, separate dalla strada che porta in località Lesina. 
La parte superiore detta "delle Rive", era destinata ad un uso agricolo, a servizio della sottostante villa, con presenza però di elementi di tipo scenografico e paesaggistico. La parte inferiore detta "del Laghetto" conservata in maniera migliore rispetto alla precedente, è quella che maggiormente presenta aspetti legati al giardino paesista quale era inteso sul finire del XIX secolo e nella quale si possono tuttora ammirare; vialetti sinuosi, architetture rustiche, imitazioni archeologiche, giochi d'acqua, laghetti, spazi erbosi e masse arboree che permettono di creare un insieme pittoresco e vario.

PARCO ROSSI

Caregaro-Negrin impiegò con estrema disinvoltura gli elementi della tradizione classica insieme a quelli ottocenteschi: il doppio ordine delle quattro lesene tuscaniche e corinzie del corpo centrale della facciata è sottolineato dall'alta fascia decorativa disegnata a putti e fiori stilizzati e dall'elegante balcone in ghisa sostenuto da mensole in pietra poggianti su busti d'angelo. La profusione degli ornati e l'eleganza delle linee architettoniche della maestosa villa, si traduce anche nelle sale interne che conservano per lo più l'aspetto ottocentesco. 


Per Info e Prezzi: www.parcorossi.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 305^ Tappa

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