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#TiPortoAlMuseo: L'Associazione Giancarlo Iliprandi di Milano

Giancarlo Iliprandi è stato un grafico e designer italiano. Dopo il diploma in pittura  nel 1949 e in scenografia nel 1953 presso l'Accademia di Brera, ha iniziato l'attività  di graphic designer, entrando in contatto con personalità quali Bruno Munari, i fratelli  Castiglioni e Max Huber. In seguito alla sua scomparsa nel 2019 è nata all'interno  dello storico studio di Milano in via Vallazze 63 (presso un edificio progettato da Gio  Ponti) l' Associazione Giancarlo Iliprandi . Nel 1953 fonda il suo studio professionale e inziano le prime importanti commissioni  da aziende come Agip, Rai, La Rinascente, e successivamente Pirelli, Olivetti,  Arflex, Montecatini, Eni, Roche, Honeywell e Standa. A partire dagli anni sessanta  lavora in qualità di art director per diverse riviste Scinautico (1960-63), Popular  Photography Italiana  (1966-72), Rivista RAI  (1968-69), Abitare  (1969-75),  Interni (1980-82) e Phototeca ...

#TiPortoAlMuseo: La Casa Natale di Raffaello a Urbino



Casa Raffaello a Urbino è il luogo dove Raffaello Sanzio nacque il 28 marzo 1483 e dove visse i primi anni della sua formazione artistica alla scuola del padre, Giovanni Santi, anch'egli pittore. All'interno della casa-museo è conservato l'affresco Madonna di Casa Santi, attribuito a un giovane Raffaello. Si tratterebbe di una delle primissime opere realizzate dall'artista appena quindicenne.

RAFFAELLO, MADONNA DI CASA SANTI (DETTAGLIO)

A Urbino Raffaello ha
«imparato la divina proporzione degli ingegni, soprattutto ha imparato il valore della filosofia, della dignità da dare al suo lavoro di Pittore» secondo il critico Carlo Bo. 

INTERNO DELLA CASA MUSEO

CORTILE INTERNO DELLA CASA MUSEO

Dopo alterne vicende la casa venne acquisita nel 1873 dall'Accademia Raffaello che, grazie ad una pubblica sottoscrizione ed al generoso contributo del nobile londinese John Morris Moore, vi pose la propria sede e ne divenne gelosa custode.

ESTERNO DELLA CASA MUSEO

La Casa Museo ospita dipinti, disegni, sculture, ceramiche, tutti in qualche modo collegati a Raffaello e all'ambiente urbinate. Ci sono omaggi di altri artisti, riproduzioni di capolavori di Raffaello, opere originali di Giovanni Santi
Salendo dal pianterreno si trova la Sala Grande, l'ambiente principale della Casa Museo. La stanza è sormontata da un caratteristico soffitto ligneo a cassettoni e ornata da un elegante camino cinquecentesco, realizzato con pietra locale. Nel medesimo piano, che ospita la piccola cucina e un grazioso cortile, si apre anche il luogo più atteso. In una stanza attigua alla Sala Grande troviamo quella che fu la camera da letto del piccolo Raffaello.


È qui che fa bella mostra di sé la testimonianza più importante del complesso museale. È un affresco, di modeste dimensioni. Rappresenta una Madonna col Bambino dai colori tersi, brillanti. Un soggetto che diventerà la firma precipua di Raffaello. A realizzarla, un giovanissimo Raffaello che all'epoca aveva appena quindici anni. Segno del genio più precoce, l'affresco denota una già matura consapevolezza del pittore dell'ambiente artistico che lo circonda. 

ISCRIZIONE COMMEMORATIVA

Casa Raffaello a Urbino è dunque il luogo dove ripercorrere i primi passi di uno degli artisti più grandi in assoluto. Lo spazio inoltre ospita, frequentemente, mostre temporanee.



Per Info e Prezzi: www.casaraffaello.com

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 284^ Tappa

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