In Provincia di Varese si trova la Silicon Valley dell'arte moderna e contemporanea. A Busto Arsizio, infatti, in un contesto unico nel suo genere dove si incontrano arte, storia, tecnologia e innovazione, ha sede la Collezione Ilenia e Bruno Paneghini. Fondata nel 2010, è costituita da circa trecento opere d'arte, appartenenti a circa centocinquanta artisti risalenti al periodo che parte dai decenni centrali del Novecento fino ai nostri giorni, esposte negli spazi lavorativi dell'azienda.
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INTERNO DELLA COLLEZIONE |
La maggior parte delle opere è infatti esposta negli spazi di Reti S.p.A., società specializzata nei servizi di System Integration, fondata nel 1994 da Bruno Paneghini e oggi tra i principali player in Italia nel settore dell’IT Consulting. Una decisione, quella di collocare le opere negli ambienti di lavoro, dettata dalla volontà di creare uno spazio fortemente innovativo, dinamico e fonte di ispirazione per coloro che ogni giorno “vivono” in azienda e ispirata dall'esperienza professionale di Bruno Paneghini in Olivetti, eccellenza italiana che sin dalla metà del secolo scorso ha prestato grande attenzione al design e alle novità artistiche coeve.
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INTERNO DELLA COLLEZIONE |
Questa specifica scelta espositiva, che prevede cambi di allestimento ogni 6 mesi, si inserisce in un più ampio e articolato percorso di sviluppo aziendale e sociale che contribuisce, tra gli altri aspetti, a mantenere vivo il rapporto con il territorio e la storia di Busto Arsizio. Infatti, gli spazi di Reti S.p.A. in cui sono esposte le opere della Collezione, sono distribuiti all'interno dell'insediamento industriale noto come ex-cotonificio Venzaghi, un complesso di edifici risalente agli inizi del Novecento.
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INTERNO DELLA COLLEZIONE |
La peculiare cornice architettonica e produttiva in cui oggi si inserisce la Collezione costituisce l'elemento che pone in stretto dialogo la produzione artistica e l'attività industriale: tale connessione è ravvisabile nella scelta di Bruno Paneghini di affidare lo studio e la realizzazione delle tinte utilizzate per gli ambienti interni ed esterni dell'intero complesso avvalendosi del contributo dell'artista-architetto Jorrit Tornquist mentre lo studio del design dei nuovi ambienti è stato concepito dall'ufficio di progettazione interno di Reti e coordinato dall'architetto.
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INTERNO DELLA COLLEZIONE |
All'interno del vasto panorama del collezionismo contemporaneo italiano, la Collezione Paneghini costituisce un esempio virtuoso che si distingue per la scelta non convenzionale di voler incentivare la fruizione delle opere d'arte da parte di un pubblico ampio e diversificato, catalizzando un'inedita dialettica tra discipline e personalità differenti e favorendo scambi di opinioni con artisti, collezionisti, curatori, critici, galleristi e Istituzioni.
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INTERNO DELLA COLLEZIONE |
Oggi la Collezione conta già circa 300 opere d'arte afferenti a generi diversi (sculture, dipinti, fotografie, installazioni), di dimensioni variabili e realizzate da importanti autori del XX secolo e da artisti emergenti o recentemente affermati nel panorama artistico nazionale e internazionale.
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INTERNO DELLA COLLEZIONE |
La Collezione include le opere di alcuni degli artisti contemporanei più quotati tra cui: Jannis Kounellis, Marina Abramović, Jan Fabre, Gilberto Zorio, Piero Gilardi, Nunzio Di Stefano, Grazia Varisco, Nanda Vigo, Claudio Parmiggiani, Daniel Spoerri, Donald Baechler, Peter Halley, David Simpson, Emilio Isgrò, Valerio Adami, Piero Dorazio, Enrico Baj, Pino Pinelli, Salvo, Omar Galliani, Gruppo Strum e Urban Solid.
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INTERNO DELLA COLLEZIONE |
La Collezione Paneghini è dunque un luogo dove l'industria dialoga armonicamente con l'arte moderna e contemporanea. Non un museo vero e proprio, ma uno spazio privato che apre al pubblico in occasione di visite guidate organizzate dall'azienda o di eventi ospitati presso l'Auditorium. Una Collezione in continua crescita, che merita di essere scoperta.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 265^ Tappa
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