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#TiPortoAlMuseo: Il Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi a Stra

Immaginate di passeggiare lungo il fiume Brenta, immersi nella bellezza della campagna veneta, fino a trovarvi davanti a un'affascinante villa seicentesca: Villa Foscarini Rossi . Questo luogo non è solo una meraviglia architettonica, ma ospita un gioiello unico nel suo genere: il Museo della Calzatura , un vero e proprio tributo all'eccellenza del Made in Italy e all'evoluzione della moda attraverso uno degli accessori più iconici, le calzature. VILLA FOSCARINI ROSSI All'interno del museo sono esposti oltre 1.350 modelli di calzature femminili di lusso , realizzati dal calzaturificio Rossimoda che, fin dagli anni '60, ha avviato collaborazioni con alcune delle case di moda più prestigiose del mondo, tra cui Ungaro, Richard Tyler, Yves Saint Laurent e Andrea Pfister. INTERNO DEL MUSEO Ogni modello è una testimonianza della maestria artigiana e della creatività che contraddistinguono la tradizione calzaturiera della Riviera del Brenta. Un percorso espositivo che si s

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Preistorico Pietro Fedele di Pofi



In provincia di Frosinone sorge il Museo Preistorico di Pofi, fondato da Pietro Fedele nel 1959. Nato come museo civico, rappresenta attualmente il centro di raccolta ed esposizione dei ritrovamenti preistorici di gran parte del territorio del Lazio meridionale e ciò in seguito agli importanti risultati ottenuti con ricerche e studi che durano ormai da oltre cinquant'anni.

INTERNO DEL MUSEO

Il Museo è ospitato nella nuova sede del Centro Polivalente e si affianca alla moderna biblioteca e all'archivio storico. Aperto al pubblico nel 2001, si sviluppa su una superficie di circa 350 mq.

INTERNO DEL MUSEO

Il piano di allestimento scientifico, elaborato da Italo Biddittu, prevede un percorso espositivo articolato in quattro sezionila prima  introduttiva, sui problemi generali e sull'evoluzione degli aspetti morfologici del territorio: scenario, nei tempi variabile, in cui uomini e animali ora estinti hanno effettuato la loro comparsa. 

La seconda sezione rappresenta una sintetica illustrazione dei problemi dell'origine dell'uomo in Africa, del popolamento in Asia e nel Medio Oriente, quindi l'arrivo dell’uomo in Europa. 

La terza sezione inizia proprio da questo punto: dopo l'illustrazione dell'Uomo di Ceprano (450/400.000 anni), che costituisce una delle testimonianze più antiche della presenza umana in Europa, il percorso espositivo prosegue con la presentazione dei giacimenti di Ceprano-Campogrande, Arce, Anagni-Colle Marino, Castro dei Volsci. Da questi giacimenti provengono manufatti in pietra e rare faune che confermano la presenza dell'uomo nell'Italia centrale tra un milione e 600 mila anni fa. Segue quindi la fase successiva, caratterizzata dalla presenza di manufatti litici più elaborati in cui assume particolare significato tipologico e cronologico l'amigdala. Nel Lazio meridionale interno questa fase è diffusa su vaste aree, da Anagni a Cassino, ed è perdurata per lungo tempo (tra 450 mila e 350 mila anni). 

INTERNO DEL MUSEO

La quarta sezione infine è quella dedicata a Pietro Fedele. Qui sono esposti soprattutto i reperti preistorici provenienti dal territorio di Pofi: le faune, i manufatti e i resti umani di Cava Pompi (Uomo di Pofi, datato 400.000/350.000 anni), faune e manufatti su osso dal Fosso Meringo, una scelta dei manufatti del Paleolitico medio e superiore provenienti dalle ricerche di superficie e per finire le punte di freccia e i manufatti litici dal Neolitico all'età dei metalli che concludono il percorso didattico.

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

Il percorso didattico del museo presenta materiali di grande interesse per la preistoria italiana, che sono stati riconosciuti e studiati da vari enti come l'Istituto Italiano di Paleontologia Umana e la Soprintendenza Archeologica del Lazio, e tuttora il Museo è un centro di raccolta, studio ed esposizione dei ritrovamenti preistorici di gran parte del Lazio meridionale interno. 

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

Gruppi di studiosi da tutta Europa negli anni hanno effettuato nel Museo ricerche e studi nell'ambito di un piano di collaborazione internazionale. A loro si sono affiancati naturalmente studiosi italiani specialisti di varie discipline connesse agli studi sulla preistoria.

ARGIL

Il museo ospita inoltre la calotta cranica dell'Uomo di Ceprano, Argil, il più antico reperto fossile d'Italia e tra i più antichi d'Europa, attorno ai 400 mila anni, ritrovato dal paleontologo Italo Biddittu nel 1994.


© Fotografie di Daniele Fedele


Per Info e Prezzi: www.museopreistoricopofi.com
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 264^ Tappa

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