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#TiPortoAlMuseo: Castel Roncolo a Bolzano

Dall'alto di un imponente sperone roccioso sorge  Castel Roncolo , un maniero che domina l'intera città di Bolzano e conserva il più grande ciclo di affreschi profani di epoca medievale in Europa. Come all'interno di un fumetto, negli ambienti del castello è possibile ripercorre storie e miti del passato. INTERNO DEL MUSEO, AFFRESCHI Costruito come roccaforte nel 1237 dalla famiglia Vanga, Castel Roncolo venne trasformato in residenza estiva dai fratelli di estrazione borghese Niklaus e Franz Vintler nel 1385. Questi lo fecero ampliare e interamente decorare con meravigliosi affreschi, testimonianza unica del mondo cortese, della moda nobiliare, della cavalleria e delle più amate leggende medievali. Soggetto successivamente a numerosi passaggi di proprietà, passò alla fine del XIX secolo all'imperatore Francesco Giuseppe, il quale lo fece restaurare e lo donò alla città di Bolzano. ESTERNO DEL CASTELLO Gli affreschi  possono essere ammirati nelle sale del Palazzo Occ...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Preistorico Pietro Fedele di Pofi



In provincia di Frosinone sorge il Museo Preistorico di Pofi, fondato da Pietro Fedele nel 1959. Nato come museo civico, rappresenta attualmente il centro di raccolta ed esposizione dei ritrovamenti preistorici di gran parte del territorio del Lazio meridionale e ciò in seguito agli importanti risultati ottenuti con ricerche e studi che durano ormai da oltre cinquant'anni.

INTERNO DEL MUSEO

Il Museo è ospitato nella nuova sede del Centro Polivalente e si affianca alla moderna biblioteca e all'archivio storico. Aperto al pubblico nel 2001, si sviluppa su una superficie di circa 350 mq.

INTERNO DEL MUSEO

Il piano di allestimento scientifico, elaborato da Italo Biddittu, prevede un percorso espositivo articolato in quattro sezionila prima  introduttiva, sui problemi generali e sull'evoluzione degli aspetti morfologici del territorio: scenario, nei tempi variabile, in cui uomini e animali ora estinti hanno effettuato la loro comparsa. 

La seconda sezione rappresenta una sintetica illustrazione dei problemi dell'origine dell'uomo in Africa, del popolamento in Asia e nel Medio Oriente, quindi l'arrivo dell’uomo in Europa. 

La terza sezione inizia proprio da questo punto: dopo l'illustrazione dell'Uomo di Ceprano (450/400.000 anni), che costituisce una delle testimonianze più antiche della presenza umana in Europa, il percorso espositivo prosegue con la presentazione dei giacimenti di Ceprano-Campogrande, Arce, Anagni-Colle Marino, Castro dei Volsci. Da questi giacimenti provengono manufatti in pietra e rare faune che confermano la presenza dell'uomo nell'Italia centrale tra un milione e 600 mila anni fa. Segue quindi la fase successiva, caratterizzata dalla presenza di manufatti litici più elaborati in cui assume particolare significato tipologico e cronologico l'amigdala. Nel Lazio meridionale interno questa fase è diffusa su vaste aree, da Anagni a Cassino, ed è perdurata per lungo tempo (tra 450 mila e 350 mila anni). 

INTERNO DEL MUSEO

La quarta sezione infine è quella dedicata a Pietro Fedele. Qui sono esposti soprattutto i reperti preistorici provenienti dal territorio di Pofi: le faune, i manufatti e i resti umani di Cava Pompi (Uomo di Pofi, datato 400.000/350.000 anni), faune e manufatti su osso dal Fosso Meringo, una scelta dei manufatti del Paleolitico medio e superiore provenienti dalle ricerche di superficie e per finire le punte di freccia e i manufatti litici dal Neolitico all'età dei metalli che concludono il percorso didattico.

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

Il percorso didattico del museo presenta materiali di grande interesse per la preistoria italiana, che sono stati riconosciuti e studiati da vari enti come l'Istituto Italiano di Paleontologia Umana e la Soprintendenza Archeologica del Lazio, e tuttora il Museo è un centro di raccolta, studio ed esposizione dei ritrovamenti preistorici di gran parte del Lazio meridionale interno. 

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

DETTAGLIO DI ALCUNI REPERTI

Gruppi di studiosi da tutta Europa negli anni hanno effettuato nel Museo ricerche e studi nell'ambito di un piano di collaborazione internazionale. A loro si sono affiancati naturalmente studiosi italiani specialisti di varie discipline connesse agli studi sulla preistoria.

ARGIL

Il museo ospita inoltre la calotta cranica dell'Uomo di Ceprano, Argil, il più antico reperto fossile d'Italia e tra i più antichi d'Europa, attorno ai 400 mila anni, ritrovato dal paleontologo Italo Biddittu nel 1994.


© Fotografie di Daniele Fedele


Per Info e Prezzi: www.museopreistoricopofi.com
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 264^ Tappa

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