Palazzo Mosca è una delle residenze più importanti di Pesaro. Al suo interno ospita dal 1936 i Musei Civici, con una ricca collezione di oggetti e opere d'arte tra cui spicca la Pala dell'Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini (detta anche Pala Pesaro). Il percorso espositivo è composto sia da opere provenienti da chiese e conventi locali che da importanti lasciti e donazioni.
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GIOVANNI BELLINI, PALA DELL'INCORONAZIONE DELLA VERGINE, PARTICOLARE |
Palazzo Mosca è caratterizzato da una sobria facciata dominata al centro da un sontuoso portale bugnato. Varcato il portone, all'interno si succedono tre ampie corti. L'originario impianto seicentesco della residenza viene ammodernato nel Settecento dal marchese Francesco che si affida, per tale compito, all'architetto Luigi Baldelli, probabile allievo del Lazzarini. Ed è proprio in questo periodo che l'abitazione dei Mosca gode di particolare splendore: in virtù degli intensi legami politici e culturali che la famiglia instaura nel Settecento, il palazzo diviene un vivace cenacolo di intellettuali ed aristocratici. Oltre a Vincenzo Monti, anche Napoleone Bonaparte viene ospitato a Palazzo da Francesco Mosca, allora esponente del governo della Repubblica Cisalpina di Milano.
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PALAZZO MOSCA, INGRESSO |
Completamente rinnovato nel 2013, il percorso espositivo tiene conto di criteri sia cronologici che emozionali. La collezione museale è disposta nelle cinque sale del primo piano del palazzo. La prima sala ospita uno dei capolavori del Rinascimento italiano: la Pala dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini. Eseguita dal pittore veneto intorno al 1475, era originariamente collocata nella Chiesa pesarese di San Francesco.
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GIOVANNI BELLINI, PALA DELL'INCORONAZIONE DELLA VERGINE |
Nella sala sono esposti anche dipinti che provengono da chiese e conventi della città e che rappresentano momenti significativi della cultura figurativa locale. La ceramica e le arti decorative insieme agli arredi e le sculture, sono esposte nella seconda sala, una sorta di Wunderkammer del museo pesarese. L'allestimento si snoda poi in ordine cronologico: di grande rilevanza sono le opere del pittore pesarese Simone Cantarini, in particolare il pendant costituito dalla Maddalena e dal San Giuseppe penitenti e la suggestiva Caduta dei Giganti di Guido Reni, concepita probabilmente per la decorazione del soffitto di una residenza privata.
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GUIDO RENI, CADUTA DEI GIGANTI |
Completa il patrimonio esposto il nucleo delle nature morte i cui soggetti son costituiti da fiori appassiti, frutti bacati, teschi e clessidre; simboli legati al tema della caducità della bellezza e della fragilità dell'esistenza umana. Si aggiungono le ceramiche del Settecento con tipico decoro "alla rosa di Pesaro" e chiudono il percorso gli importanti dipinti neoclassici di Giannandrea Lazzarini, pittore, architetto, trattatista e ceramologo, figura di primo piano della cultura pesarese del Settecento. Importanti donazioni successive hanno arricchito la collezione di ceramiche e oggetti di design del Novecento, ma anche preziosi gioielli.
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INTERNO DEL MUSEO |
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INTERNO DEL MUSEO |
Palazzo Mosca e i Musei Civici di Pesaro sono dunque un luogo dove si concentra l'arte pesarese e le sue diverse testimonianze in un percorso variegato e stimolante.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 258^ Tappa
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