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FESTA DELLA REPUBBLICA: La storia dello scatto simbolo del 2 giugno

È diventato  lo scatto simbolo della Festa della Repubblica Italiana , ma la sua reale storia è rimasta ignota per molti anni.  È il  1946 infatti  quando  sulla copertina di Tempo campeggia una fotografia che sarebbe entrata nell'immaginario collettivo: una ragazza, la cui testa attraversa la prima pagina del Corriere della Sera , guarda sognante verso il cielo. Il titolo recita «È nata la Repubblica italiana» ed è riferito all'esito dello storico referendum istituzionale di qualche giorno prima. A realizzare il celebre scatto fu Federico Patellani , caposcuola del fotogiornalismo italiano. FEDERICO PATELLANI, RINASCERE L'ITALIA Emblema di speranza e fiducia nel futuro, l'immagine venne intitolata «Rinasce l'Italia» e, grazie alla sua potenza espressiva, non faticò a tramutarsi in un manifesto universale per le celebrazioni del 2 giugno . In realtà non si tratta di una foto spontanea, ma è il frutto di  41 provini , oggi conservati presso il Museo d...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo della Collegiata di Castiglione Olona



Il complesso della Collegiata di Castiglione Olona si erge su un colle che sovrasta l'omonimo borgo in provincia di Varese. Esso domina la sottostante Valle dell'Olona: un luogo da secoli strategico per il controllo del territorio e che nel Medioevo si trovava al centro di un'area di particolare importanza. Il sito deve la sua celebrità alla presenza di un importante ciclo di affreschi realizzato da Masolino da Panicale all'interno del battistero nella prima metà del Quattrocento, preziosa fonte di ispirazione per generazioni di artisti nei secoli successivi.

BATTISTERO, AFFRESCHI DI MASOLINO DA PANICALE

La collina della Collegiata fu in origine sede di un castello, più volte distrutto e ricostruito. Perse definitivamente la sua funzione militare quando il cardinale Branda Castiglioni, discendente della famiglia che da secoli controllava il borgo, ottenne il 7 gennaio 1422 da papa Martino V la Bolla di autorizzazione a costruire una nuova chiesa sulle rovine del castello. A ricordare l'antica funzione resta il massiccio portale d'ingresso, in cui sono ancora visibili le strutture che sostenevano il ponte levatoio, alcuni resti di mura e la dislocazione dei diversi edifici, riuniti intorno a un cortile centrale, che costituiva appunto l'antica corte castellana. Costruita in soli tre anni, dal 1422 al 1425, la chiesa fu progettata dai fratelli Alberto, Giovanni e Pietro Solari, protagonisti anche a Milano e Pavia del rinnovamento architettonico, tracciato nel solco della grande tradizione del Romanico lombardo.

COMPLESSO DELLA COLLEGIATA

Anche la posizione del Battistero, non collocato accanto alla chiesa, ricorda l'antica funzione: fu infatti costruito sfruttando i resti di un'antica torre angolare. L'edificio deve la propria celebrità al ciclo di affreschi con la Vita del Battista, datato 1435 sul sottarco e realizzato da Masolino da Panicale. Un tesoro per la provincia di Varese e il territorio lombardo, fonte di ispirazione per generazioni di artisti nei secoli successivi. 

BATTISTERO, AFFRESCHI DI MASOLINO DA PANICALE

BATTISTERO, AFFRESCHI DI MASOLINO DA PANICALE

BATTISTERO, AFFRESCHI DI MASOLINO DA PANICALE

Legata al complesso museale è anche la Chiesa di Villa, splendido esempio di architettura rinascimentale legata al linguaggio fiorentino. La chiesa sorge sulla piazza principale del borgo, ai piedi della salita che porta alla Collegiata. La sua architettura ha una netta impronta rinascimentale, che risulta del tutto eccezionale per il panorama architettonico lombardo dell'epoca e ha invece caratteri che ricordano fortemente le opere di Filippo Brunelleschi, il grande artefice fiorentino.

CHIESA DI VILLA

Il Museo possiede altre opere d'arte, dai dipinti su tavola alle sculture, al patrimonio di oggetti che facevano parte del Tesoro della Collegiata, la cui ricchezza è testimoniata nei documenti quattrocenteschi, ma che fu saccheggiato nel 1513 da mercenari svizzeri e ulteriormente danneggiato da un incendio che distrusse nel 1780 la sagrestia.

BORGO DI CASTIGLIONE OLONA

La Collegiata di Castiglione Olona e il suo Museo sono dunque dei gioielli del territorio lombardo, testimone di un luogo che ha fatto la storia e che ancora oggi attrae per la sua bellezza paesaggistica e artistica, definito da Gabriele D'Annunzio come "l'isola di Toscana in Lombardia"

Per Info e Prezzi: www.museocollegiata.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 203^ Tappa

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