Il Musap – Museo Artistico Politecnico di Napoli è situato nello storico Palazzo Zapata, splendido edificio di origine seicentesca, restaurato in stile Neoclassico su progetto di Carlo Vanvitelli. Si tratta di un sito museale polivalente, dotato di un patrimonio culturale raccolto nel corso di tre secoli di storia e che propone una collezione che va dall'Ottocento all'arte contemporanea. La visita al museo permette di ricostruire la storia di Napoli in uno dei periodi più floridi: la Belle Époque, attraverso dipinti, sculture, fotografie, libri, strumenti musicali e molto altro.
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SALA SIRIGNANO |
Il Museo conserva l'inestimabile lascito della Società Napoletana degli Artisti, fondata nel 1888 dagli artisti Federico Cortese, Eduardo Dalbono, Vincenzo Montefusco, Tommaso Solari, Francesco Mancini, Vincenzo Volpe, Francesco Netti, insieme al marchese Tommasi, con l’intento di promuovere l'arte e la cultura nell'ambiente napoletano. A ricoprire la carica di primo Presidente fu Giuseppe Caravita, Principe di Sirignano, uomo di cultura e mecenate degli artisti. La Società Napoletana degli Artisti si trasformò, dopo alcune fusioni, in Circolo Artistico Politecnico fino a diventare oggi l'attuale Fondazione.
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FOTOTECA |
La vasta collezione, con 520 dipinti, 80 sculture, 5500 fotografie, 4700 volumi, reperti documentali, strumenti musicali e arredi d'epoca, consente di ricostruire la storia di Napoli, in un viaggio immaginifico dalla Belle Epoque all'arte contemporanea. La collezione di opere d'arte rappresentativa della fine dell'Ottocento e degli inizi del Novecento in particolare è custodita nell'appartamento originariamente frequentato dai soci artisti fondatori.
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SALA FARMACIA |
Il Museo, che è stato dichiarato "di particolare interesse regionale, per l'alto valore artistico delle sue raccolte", ha visto recentemente l'ideazione di nuovo percorso museale ed espositivo che mette in risalto le opere degli artisti Vincenzo Caprile, Francesco Galante, Luigi de Luca, Giuseppe de Sanctis, Francesco e Vincenzo Jerace, Domenico Morelli, Vincenzo Migliaro, Giuseppe Renda, Pietro Scoppetta, Eugenio Viti (solo per citarne alcuni), preservando alcuni ambienti nella loro cornice originaria come la Fototeca, che ospita i ritratti fotografici autografati dei soci e delle personalità italiane e straniere che hanno visitato la sede, la Farmacia, nata nel 1922 per fare satira, ospita infatti scene di genere e caricature dei soci e, infine, lo splendido salone Comencini, simbolo del Liberty a Napoli.
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SALA FARMACIA |
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SALA MATILDE SERAO |
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LUIGI DEL LUCA, VINTA |
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GIUSEPPE DE SANCTIS, FIGURA DI DONNA |
Visitare il MUSAP di Napoli vuol dire dunque ricostruire la storia della città in uno dei periodi più floridi: la Belle Époque. Si tratta di un museo ancora poco noto al grande pubblico, e spesso anche agli stessi napoletani, che è in grado però di raccontare al meglio uno dei periodi più rilevanti del capoluogo napoletano.
Articolo in collaborazione con Venus Art Napoli (@venusartna) - Roberta Marino e Giuliana Santoro
Fotografie di Sergio Siano
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 204^ Tappa
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