La
Centrale Montemartini di
Roma è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale. Oggi è il secondo polo espositivo dei
Musei Capitolini e ospita una considerevole parte delle sculture dell'antichità classica tornate alla luce nel corso degli scavi eseguiti a Roma tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento.
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INTERNO DEL MUSEO |
Situata lungo la via Ostiense sulla riva sinistra del Tevere, di fronte agli ex Mercati Generali, La Centrale Montemartini è stata il primo impianto pubblico di produzione di elettricità a Roma, sorto agli inizi del Novecento.
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CENTRALE MONTEMARTINI, ESTERNO |
L'esposizione ricostruisce i complessi monumentali antichi, ripercorrendo lo sviluppo della città dall'età repubblicana fino a quella tardo imperiale con episodi particolarmente significativi e spesso quasi sconosciuti al grosso pubblico, come nel caso del grandissimo mosaico con scene di caccia proveniente da S. Bibiana.
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INTERNO DEL MUSEO |
I grandiosi ambienti della Centrale, ed in particolare la Sala Macchine con i suoi preziosi arredi in stile Liberty, conservano inalterati turbine, motori Diesel e la colossale caldaia a vapore. I capolavori della scultura antica, come il ciclo di statue che decorava il frontone del tempio di Apollo Sosiano, il colossale acrolito raffigurante la dea Fortuna proveniente da largo Argentina, e la figura pensosa della musa Polimnia, vengono esaltati in questa atmosfera che rievoca, da un lato la grandezza monumentale di Roma antica, e dall'altro, un passato più recente e la memoria di uno dei primi ambienti industriali romani.
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SALA CALDAIE VISTA DALL'ALTO |
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PARTICOLARE DEI MOSAICI |
Lo spazio espositivo si organizza attraverso diversi ambienti: il primo è l'Atrio al piano terreno, dove sono schierate sui due lati alte bombole ad aria compressa, utilizzate per l'avviamento dei motori Diesel della sovrastante Sala Macchine. C'è poi la Sala Colonne: spazio che prende il nome dai numerosi pilastri in cemento armato eretti per sostenere le tre caldaie al piano superiore. Si passa successivamente alla Sala Macchine e alla Sala Caldaie.
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ATRIO |
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INTERNO DEL MUSEO |
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STATUE ALL'INTERNO DEL MUSEO |
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STATUE E MOTORI DELLE CALDAIE |
Si giunge infine nella Sala del Treno di Pio IX: ambiente dedicato all'esposizione dei vagoni del treno del Papa Pio IX (era in origine un settore della Sala Caldaie n. 2). Il treno papale è stato realizzato nel 1858 per iniziativa delle società ferroviarie Pio Centrale e Pio Latina, che lo hanno commissionato ad aziende francesi per farne dono al pontefice. Il Papa ha viaggiato nelle sontuose vetture per la prima volta il 3 luglio 1859, raggiungendo la stazione di Cecchina (Albano) dalla stazione di Porta Maggiore, allora capolinea delle linee ferroviarie pontificie.
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TRENO DI PIO IX |
La Centrale Montemartini è dunque un dialogo perfetto tra archeologia industriale e archeologia classica, due elementi apparentemente opposti che invece qui dialogano esaltandosi a vicenda.
@progettopelago | #TiportoAlMueo | 181^ Tappa
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