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#TiPortoAlMuseo: Il Mausoleo di Galla Placidia di Ravenna

Considerato uno dei tesori più preziosi della città, il Mausoleo di Galla Placidia è uno degli edifici più antichi di Ravenna , patrimonio dell'Umanità dall'Unesco dal 1996.  Commissionato nella  prima metà del V secolo d.C.  dall'imperatrice  Galla Placidia ,   è lo  scrigno dei mosaici più antichi della città. MOSAICI DELLA VOLTA CENTRALE Semplice e modesto nelle forme, colpisce subito la vista per via della sua particolare struttura in mattoni posta alle spalle della Basilica di San Vitale .  Commissionato dopo il 426 d.C. dall'imperatrice  Galla Placidia , figlia di Teodosio e sorella dell'imperatore Onorio, nonché imperatrice reggente per conto del figlio Valentiniano III, questo piccolo mausoleo doveva servire come sua ultima dimora in cui essere seppellita assieme al fratello e al marito, Costanzo III, sposato in seconde nozze.  Non fu però mai utilizzato in tal senso: nel 450 d.C. la donna morì difatti a Roma e qui seppellita. EDIFIC...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo del Banditismo di Aggius



Il Museo del Banditismo di Aggius racconta la storia di uno dei fenomeni di delinquenza più diffusi nell'Italia meridionale e insulare nel corso dei secoli scorsi. Il borgo, nominato Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, infatti è stato l'epicentro del banditismo della Gallura per circa tre secoli: dalla metà del Cinquecento in pieno periodo spagnolo alla metà dell'Ottocento con la dominazione sabauda. 

PARETE CON ALCUNI DEI BANDITI PIU' FAMOSI

Il territorio di Aggius ha visto nel corso di questi anni omicidi, agguati, furti di bestiame e danneggiamenti. Lungo i litorali prosperavano del tutto impunite orde di contrabbandieri e di abigeatari (ladri di bestiame), tanto che nel 1726 un rapporto molto dettagliato delle autorità locali attribuisce ad Aggius il ruolo di paese leader nel traffico clandestino di cereali. Risale invece al 1766 il cosiddetto "pregone" del viceré Francesco Ludovico Costa, il cui testo integrale è stato collocato sulla facciata dello stabile che ospita il Museo. Si tratta del pronunciamento in cui si minaccia la distruzione della villa di Aggius in quanto ritenuta "scandaloso ricovero e favore...di banditi e facinorosi". Sul versante popolare, però, la figura del bandito veniva assimilata spesso a quella del diseredato, caduto in disgrazia per motivi d'onore e quindi meritevole di rispetto e protezione.

MATERIALE STORICO DEL MUSEO

Ecco perché si è deciso di allestire un museo dedicato al banditismo senza correre il rischio di mitizzare la figura del fuorilegge e di esaltarne le sue gesta. L'obiettivo del museo, semmai, è esattamente il contrario: diffondere valori positivi per la costruzione di una mentalità che favorisca l'affermarsi della legalità e della moralità pubblica ad ogni livello.

AGGIUS

AGGIUS

Il museo è allestito non a caso nel palazzo della vecchia Pretura, situato nella zona più antica del paese. E proprio nei vicoli attigui a questo edificio, più di un secolo fa, furono commessi numerosi omicidi.

SEDE DEL MUSEO

Il percorso espositivo si articola in 4 sale che accolgono documentazione e oggetti che raccontano l'evoluzione del fenomeno nel tempo. In particolare una teca è dedicata al bandito aggese Sebastiano Tansu, "il Muto di Gallura" figura che ispirò l'omonimo romanzo di Enrico Costa.

INTERNO DEL MUSEO

INTERNO DEL MUSEO

Il Museo del Banditismo di Aggius è l'unico museo in Italia dedicato a questo fenomeno. Grazie alla sua collezione è possibile ripercorrere una storia troppo spesso dimenticata, quella del banditismo e del ruolo che ha avuto nei secoli scorsi all'interno del nostro paese. 

Per Info e Prezzi: www.museodiaggius.it
@progettopelago | #TiportoAlMuseo | 179^ Tappa

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