Passa ai contenuti principali

In primo piano

FESTA DELLA REPUBBLICA: La storia dello scatto simbolo del 2 giugno

È diventato  lo scatto simbolo della Festa della Repubblica Italiana , ma la sua reale storia è rimasta ignota per molti anni.  È il  1946 infatti  quando  sulla copertina di Tempo campeggia una fotografia che sarebbe entrata nell'immaginario collettivo: una ragazza, la cui testa attraversa la prima pagina del Corriere della Sera , guarda sognante verso il cielo. Il titolo recita «È nata la Repubblica italiana» ed è riferito all'esito dello storico referendum istituzionale di qualche giorno prima. A realizzare il celebre scatto fu Federico Patellani , caposcuola del fotogiornalismo italiano. FEDERICO PATELLANI, RINASCERE L'ITALIA Emblema di speranza e fiducia nel futuro, l'immagine venne intitolata «Rinasce l'Italia» e, grazie alla sua potenza espressiva, non faticò a tramutarsi in un manifesto universale per le celebrazioni del 2 giugno . In realtà non si tratta di una foto spontanea, ma è il frutto di  41 provini , oggi conservati presso il Museo d...

#TiPortoAlMuseo: Il Palazzo Patriarcale di Udine



Il Palazzo Patriarcale (o Arcivescovile) di Udine è uno dei più celebri edifici storici della città. Dal 1995 è sede del Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo che, oltre a una ricca raccolta d'arte sacra proveniente da varie chiese della diocesi, comprende anche una visita alle sale del Palazzo, arricchite dagli spettacolari affreschi di Giambattista Tiepolo. 

GIAMBATTISTA TIEPOLO, SOFFITTO DELLO SCALONE D'ONORE, CADUTA DEGLI ANGELI RIBELLI

Il corpo centrale del Palazzo fu costruito nel corso del XVI secolo, quando i patriarchi di Aquileia, non potendo più risiedere in castello, cercarono un'altra residenza in città. Nel 1708 il patriarca Dionisio Delfino chiamò l'architetto Domenico Rossi, che costruì l'ala con la biblioteca e la scala in ovato, innalzò il corpo centrale realizzando il portale, ultimò l'ala nord e, nel 1725, lo scalone d'onore.

PALAZZO PATRIARCALE

La collezione del Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo comprende circa 700 opere, alcune delle quali esposte al pubblico. Una cospicua parte del patrimonio artistico custodito dal Museo proviene dalle parrocchie della diocesi di Udine.

SALA ROSSA

GALLERIA DEGLI OSPITI

Nel Palazzo è possibile godere della bellezza degli affreschi settecenteschi di Giambattista Tiepolo, il quale decorò per volere dell'allora patriarca Dionisio Dolfin il soffitto dello Scalone d'onore, la Galleria degli ospiti e la Sala Rossa. Sempre nel piano nobile si possono ammirare le suggestive grottesche di Giovanni da Udine nella Sala azzurra, gli stucchi della Sala gialla e la Biblioteca patriarcale, custode di un patrimonio librario ricchissimo.


GIAMBATTISTA TIEPOLO, SOFFITTO DELLO SCALONE D'ONORE, CADUTA DEGLI ANGELI RIBELLI

GIAMBATTISTA TIEPOLO, GALLERIA DEGLI OSPITI, RACHELE NASCONDE GLI IDOLI

GIAMBATTISTA TIEPOLO, SOFFITTO DELLA SALA ROSSA, GIUDIZIO DI SALOMONE

Spettacolare è anche la Biblioteca Patriarcale, che possiede al suo interno oltre 10mila volumi. La struttura è un trionfo del legno, materiale di cui sono fatte le scaffalature, arricchite da allegorie e cherubini. 

BIBLIOTECA PATRIARCALE

Il Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo espone dunque una ricca collezione di opere all'interno di un edificio reso unico dai celebri affreschi del massimo pittore del Settecento veneziano, Giambattista Tiepolo. 

Per Info e Prezzi: www.musdioc-tiepolo.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 120^ Tappa

Commenti

ARTICOLI PIÙ LETTI