Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana progettata da zero con l'obiettivo di presentare, collezionare, documentare e supportare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura. La struttura, soprannominata "astronave" per la sua forma, si compone di più elementi incastrati tra di loro, realizzati in due periodi differenti. Gli edifici progettati da Italo Gamberini negli anni '80 infatti sono stati avvolti, trent'anni dopo, dall'avveniristica struttura di Maurice Nio.
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CENTRO PECCI, INGRESSO
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La struttura che ospita il Centro fu progettata dall'architetto razionalista Italo Gamberini e inaugurata nel 1988, per volere dell'industriale Enrico Pecci, in memoria del figlio scomparso. Il complesso fu poi ampliato dall'architetto sino-olandese Maurice Nio e riaperto nel 2016. La nuova costruzione abbraccia la struttura di Gamberini e ne raddoppia la superficie espositiva.
La torre è un oggetto peculiare del nuovo Centro Pecci, elemento simbolico ed allo stesso tempo oggetto a sé stante. Un elemento che ricorda un corno e un'antenna insieme: per Maurice Nio infatti ha la funzione di rappresentare sia uno stendardo issato con orgoglio per visitatori e passanti, sia una sonda che capta i movimenti culturali, alla ricerca continua delle nuove correnti e tendenze.
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CENTRO PECCI, 1988 |
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CENTRO PECCI, ESTERNO |
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CENTRO PECCI, DETTAGLIO
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CENTRO PECCI, TORRE |
Il Centro è una vera e propria città nella città: al suo interno ci sono 3.000mq di sale espositive, un archivio, 60.000 volumi della biblioteca specializzata CID/Arti Visive, l'auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante, un bistrot e un teatro all'aperto.
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CENTRO PECCI VISTO DALL'ALTO |
La collezione include più di mille opere di oltre trecento artisti: sculture, installazioni, ambienti, dipinti e opere video realizzati dagli anni Cinquanta del Novecento a oggi, acquisiti per lo più in seguito a mostre. Dalla sua apertura nel 1988 ha prodotto e ospitato più di duecentocinquanta tra mostre e progetti espositivi, organizzato eventi speciali e promosso iniziative didattiche per studenti e adulti.
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CENTRO PECCI, INTERNO |
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CENTRO PECCI, INTERNO
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Tra le mostre ospitate a partire dagli anni Duemila: Yves Klein, La vita, la vita stessa che è l'arte assoluta (2000-2001); Emilio Isgrò, dichiaro di essere Emilio Isgrò (2008); Bill Viola, The Greeting (2014-15); Fabrizio Prevedello, Luogo (2018) e Aleksandra Mir., Triumph (2018-19).
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Yves Klein, La vita, la vita stessa che è l'arte assoluta (2000-2001) |
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Emilio Isgrò, dichiaro di essere Emilio Isgrò (2008) |
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Bill Viola, The Greeting (2014-15) |
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Fabrizio Prevedello, Luogo (2018) |
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Aleksandra Mir., Triumph (2018-19) |
Il centro Pecci di Prato è uno dei punti di riferimento per l'arte contemporanea in Italia. Si presenta dunque come un contenitore di tutte espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della nostra società.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 81^ Tappa
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