Le Terme di Caracalla (o Thermae
Antonianae) sono uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali
dell'antichità. Costruite nella parte meridionale della città di Roma per iniziativa di Caracalla nel
III secolo, sono tra i siti museali più visitati d'Italia. Offrono inoltre la
possibilità, attraverso l'utilizzo di appositi visori, di immergersi
virtualmente nel passato e vedere come la struttura doveva apparire in epoca romana.
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VISTA SULLE TERME DI CARACALLA |
La pianta rettangolare
è tipica delle grandi terme imperiali. Le terme non erano solo un edificio per
il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il passeggio e lo
studio.
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MAPPA DELLE TERME |
Sull'asse centrale si possono osservare in sequenza il calidarium (bagni di acqua calda), il tepidarium (bagni di acqua tiepida), il frigidarium (bagni di acqua fredda) e le natationes (piscine). Ai lati di questo asse
sono disposti simmetricamente, attorno alle due palestre, altri ambienti.
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INTERNO DELLE TERME |
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NATATIO |
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INTERNO DELLE TERME |
Le Terme di Caracalla sono uno dei rari casi in cui è
possibile ricostruire, sia pure in parte, il programma decorativo originario.
Le fonti scritte parlano di enormi colonne di marmo, pavimentazione in marmi
colorati orientali, mosaici di pasta vitrea e marmi alle pareti, stucchi dipinti
e centinaia di statue e gruppi colossali, sia nelle nicchie delle pareti degli
ambienti, sia nelle sale più importanti e nei giardini. Per
l'approvvigionamento idrico fu creato un ramo speciale dell'acquedotto
dell'Acqua Marcia, l'Acqua Antoniniana. Restaurato più volte, l'impianto termale
cessò di funzionare nel 537 d.C.
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VISTA DALL'ALTO SULL'AREA DELLE TERME |
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RICOSTRUZIONE VIRTUALE DELL'AREA DELLE TERME |
I sotterranei
erano il fulcro della vita del complesso, dove lavoravano centinaia di uomini.
Tra strade, caldaie e depositi di legname vi era e vi è ancora oggi un Mitreo.
Numerose opere d'arte furono rinvenute nel corso
degli scavi avvenuti in varie epoche, ma soprattutto nel XVI secolo: le tre gigantesche
sculture Farnese, il Toro, la Flora e l'Ercole, ora al Museo archeologico nazionale di
Napoli; il mosaico policromo
con ventotto figure di atleti, ora ai Musei Vaticani. E inoltre busti degli Antonini, statue di Minerva, di Venere, una
vestale, una baccante, e altre opere minori.
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SOTTERRANEI DELLE TERME |
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SOTTERRANEI DELLE TERME |
Le Terme di Caracalla sono uno dei siti più rilevanti della Roma antica, nella Top30 dei musei più visitati d'Italia. Nel 2019 sono stati oltre 250mila i visitatori, di cui la maggior parte ha scelto di rivivere grazie all'uso della tecnologia e con l'uso di appositi visori l'antico splendore .
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@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 69^ Tappa
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