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FESTA DELLA REPUBBLICA: La storia dello scatto simbolo del 2 giugno

È diventato  lo scatto simbolo della Festa della Repubblica Italiana , ma la sua reale storia è rimasta ignota per molti anni.  È il  1946 infatti  quando  sulla copertina di Tempo campeggia una fotografia che sarebbe entrata nell'immaginario collettivo: una ragazza, la cui testa attraversa la prima pagina del Corriere della Sera , guarda sognante verso il cielo. Il titolo recita «È nata la Repubblica italiana» ed è riferito all'esito dello storico referendum istituzionale di qualche giorno prima. A realizzare il celebre scatto fu Federico Patellani , caposcuola del fotogiornalismo italiano. FEDERICO PATELLANI, RINASCERE L'ITALIA Emblema di speranza e fiducia nel futuro, l'immagine venne intitolata «Rinasce l'Italia» e, grazie alla sua potenza espressiva, non faticò a tramutarsi in un manifesto universale per le celebrazioni del 2 giugno . In realtà non si tratta di una foto spontanea, ma è il frutto di  41 provini , oggi conservati presso il Museo d...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo del Duomo di Milano



Il Museo del Duomo di Milano identifica la sua essenza già nel suo stesso nome. Il Museo, con le sue 26 sale, raccoglie il Tesoro del Duomo e le opere d'arte provenienti dalla Cattedrale e dai depositi della Veneranda Fabbrica. È un percorso cronologico che permette di scoprire le fasi di costruzione della Cattedrale, dalla sua fondazione nel 1386 fino al XX secolo.

SALA DELLE VETRATE

La visita al Museo del Duomo è quasi propedeutica a quella alla Cattedrale di Santa Maria Nascente (nome completo del Duomo): un luogo raccolto e silenzioso dove le sculture si possono ammirare da vicino, gustando i colori del marmo e i dettagli di opere d'arte uniche, spesso collocate sul monumento ad altezze vertiginose.

DUOMO DI MILANO

INTERNO DEL DUOMO

Il Museo, nonostante racconti una storia di oltre seicento anni, è piuttosto giovane ed è stato protagonista nel corso della sua storia di tre importanti allestimenti. Da sempre collocato nelle sale a piano terra di Palazzo Reale, nel 1953 venne inaugurato con allestimento di Ugo Nebbia, nel 1974 curato da Ernesto Brivio e nel 2013 infine riaperto con allestimento di Guido Canali. Il Museo è cresciuto e ha arricchito le proprie sale e le proprie collezioni in rapporto al lavoro paziente di sostituzione delle opere ammalorate che per svariati motivi conservativi e in particolare dopo le vicissitudini della guerra, sono scese dalla Cattedrale.

INGRESSO MUSEO DEL DUOMO

SALA D'INGRESSO

Il percorso di visita si apre con il Tesoro, di proprietà del Capitolo Metropolitano. Si continua poi raccontando la storia del Duomo attraverso i secoli: le statue, le vetrate, i dipinti, gli arazzi, i modelli architettonici, le terrecotte e i gessi. Tutte testimonianze originali provenienti dal monumento.

STATUE

ARAZZO, PARTICOLARE

MODELLO LIGNEO DEL DUOMO

SALA DELLE COLONNE

Ciò che emerge è la coralità dell'impresa Duomo, di un lavoro lento e paziente, secolare, di artisti famosi e non. Ancora oggi il Duomo di Milano è conservato e ristrutturato costantemente grazie ai proventi della Veneranda Fabbrica, in un progetto corale che rende partecipi aziende e comuni cittadini, perché il Duomo a Milano è sentito come un simbolo, un qualcosa da proteggere e valorizzare.


VISTA SU MILANO DALLE GUGLIE DEL DUOMO

I biglietti staccati per gli ingressi nella Cattedrale sono stati oltre 2.000.000 nel corso del 2017. Secondo una stima, il brand Milano vale 400 miliardi di Euro: il Duomo incide su questo valore per 82 miliardi. Il Museo del Duomo si inserisce in questo trend positivo e in costante crescita. 

Per Info e Prezzi: www.duomomilano.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 57^ Tappa

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