Passa ai contenuti principali

In primo piano

#TiPortoAlMuseo: Il Museo d'Arte Orientale – Collezione Mazzocchi di Coccaglio

Il Museo d'Arte Orientale – Collezione Mazzocchi  di Coccaglio venne ufficialmente inaugurato nel 2017,  a memoria delle imprese di Pompeo Mazzocchi,  mercante di bachi  da seta ed imprenditore bresciano. All'interno di quattro sale espositive è raccolta ed esposta con cura una collezione frutto di innumerevoli viaggi in Giappone e in Oriente. YOSHITOSHI TSUKIOKA, NAOYUKI UCCIDE IL VECCHIO TANUKI NEL CASTELLO DI FUKUJIMA © Paolo Linetti L' esposizione mette in mostra gli oggetti giapponesi di maggiore pregio della collezione di  Pompeo Mazzocchi, articolandosi in quattro sale .  La prima Il gelso e l'importanza del baco da seta presenta la figura di Pompeo Mazzocchi  e dell'allevamento del baco da seta. Attraverso fotografie, cartine e lasciapassare utilizzati  dal coccagliese. Si hanno anche opere di provenienza occidentale, tra le quali il ritratto di  Mazzocchi ad opera di Carlo Prada ed un porta ventaglio in bronzo progettato  de...

#TiPortoAlMuseo: Palazzo Venezia



Palazzo Venezia è uno dei palazzi più importanti e ricchi di storia della città di Roma. Costruito a partire dal 1455, dal 1916 ospita il Museo Nazionale di Palazzo Venezia. Nel corso del tempo sono confluite nel Palazzo diverse collezioni, che hanno arricchito il percorso espositivo.

FACCIATA DI PALAZZO VENEZIA

Il Palazzo venne costruito a partire dal 1455, quando il cardinale veneziano Pietro Barbo fu nominato titolare della Basilica di San Marco. Eletto pontefice qualche anno più tardi con il nome di Paolo II promosse l'ampliamento dell'edificio con il nipote Marco Barbo, che gli successe al titolo della basilica: vennero così realizzati i tre saloni monumentali (Sala RegiaSala del Concistoro poi divenuta delle BattaglieSala del Mappamondo) e soprattutto il Viridarium, un giardino porticato situato all'angolo tra le attuali piazza San Marco e piazza Venezia.

SALA DEL MAPPAMONDO

VIRIDARIUM

Dalla fine del '400 all'appartamento Barbo, di pertinenza pontificia, venne aggiunto per i cardinali l'appartamento Cybo, dal nome di Lorenzo nipote di Innocenzo VIII, che per primo lo abitò. Il palazzo di San Marco rimase di proprietà pontificia fino al 1564, anno in cui venne ceduto da Pio IV Medici alla Repubblica di Venezia, che vi stabilì la propria ambasciata. Da allora è comunemente noto con il nome di ‘Palazzo di Venezia'.

VISTA DALL'ALTO SUL COMPLESSO DI EDIFICI DI PALAZZO VENEZIA

In seguito al Trattato di Campoformio (1797), che sancì la fine della Serenissima, l'edificio passò all'Austria, che ne mantenne la funzione di sede diplomatica.

Tra il 1910 ed il 1913 il giardino-viridarium di Paolo II, ormai noto come Palazzettofu abbattuto e ricostruito in posizione arretrata per consentire l'ampliamento della piazza e la visione diretta del Vittoriano.


Nel 1916 il Regno d'Italia rivendicò il Palazzo all'Austria e il ruolo simbolico-nazionalistico assunto dall'edificio dopo la restituzione spinse, nel 1922, Benito Mussolini a sceglierlo come sede del governo fascista e ad utilizzare come proprio ufficio la Sala del Mappamondo in cui si apre il celebre balcone settecentesco. Tra gli interventi sul Palazzo di quegli anni, si segnala la costruzione del nuovo scalone monumentale, progettato da Luigi Marangoni, a celebrazione della nazione e dei territori conquistati all'Austria nella III guerra d'indipendenza e nella prima guerra mondiale. 


IL BALCONE DI PALAZZO VENEZIA IN UN'IMMAGINE DELL'EPOCA

La nascita del Museo del Palazzo di Venezia risale al 1916, quando l'edificio venne recuperato dall'Austria e scelto come sede di un grande museo nazionale di arte medievale e rinascimentale.

Vi confluirono negli anni oggetti provenienti da diversi musei e collezioni. Nel secondo dopoguerra il Museo raggiunse l'estensione più ampia che abbia mai occupato, in seguito all'arrivo delle importanti collezioni di sculture in bronzo e terracotta Gorga, Pollak e Auriti, oltre a vari doni e lasciti.


VISTA SU PIAZZA VENEZIA DAL VITTORIALE

Il Museo Nazionale di Palazzo Venezia è una meta spesso trascurata da chi visita Roma in pochi giorni, però la sua storia, le sue sale interne e la sua collezione costituiscono uno dei luoghi più simbolici della capitale. Situato a pochi passi dal Colosseo e nella piazza in cui affaccia anche il Vittoriale, Palazzo Venezia rappresenta anche un luogo di progetti culturali di ampio raggio. 

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 54^ Tappa



Commenti

ARTICOLI PIÙ LETTI