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#TiPortoAlMuseo: Il Museo dell'Arte Salvata di Roma

All'interno dell'Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano di Roma sorge il Museo dell'Arte Salvata , nato per  per accogliere a rotazione l'esposizione di opere d'arte sottratte a calamità naturali o antropiche come guerre, saccheggi o furti. INTERNO DEL MUSEO Le opere d'arte e i manufatti archeologici rubati, dispersi, venduti o esportati illegalmente costituiscono una perdita significativa per il patrimonio culturale di un Paese, espressione della sua memoria storica e dei suoi valori collettivi, per non parlare dell’identità del suo popolo. Nonostante il suo intrinseco valore intangibile, anziché essere degno di essere salvaguardato, protetto e conservato, il patrimonio culturale è stato spesso preso di mira per il traffico illecito e la distruzione materiale. Non è un caso che durante i conflitti internazionali gli aggressori danneggino spesso, intenzionalmente e deliberatamente il patrimonio culturale, colpendo le radici stesse dell'identità del Paese...

#TiPortoAlMuseo: Castel Sant’Angelo



Edificato intorno al 123 d.C. come mausoleo per l'imperatore Adriano e la sua famiglia, Castel Sant'Angelo ebbe un destino atipico nel panorama storico-artistico di Roma. Mentre tutti gli altri monumenti di epoca romana vennero travolti, ridotti a rovine o a cave di materiali di spoglio da riciclare in nuovi edifici, il Castello accompagna da quasi duemila anni le sorti e la storia della città eterna. 

VISTA DALL'ALTO SU CASTEL SANT'ANGELO

Castel Sant'Angelo fu costruito, nel 123 d.C. per essere il mausoleo dell'imperatore Adriano e la sua famiglia. L'imperatore volendosi garantire una degna sepoltura decise di far costruire un mausoleo nell'Ager Vaticanus, un'area nella periferia di Roma, sulla riva destra del Tevere.
Alla morte di Adriano proseguirà i lavori Antonino Pio, il suo successore, che vi verrà sepolto insieme ad altri imperatori (presumibilmente l'ultimo sarà Caracalla). 

CASTEL SANT'ANGELO VISTO DAL PONTE SANT'ANGELO

Il monumento mantenne la sua funzione fino al 403 d.C. quando l'imperatore occidentale Onorio decise d'includerlo nelle mura aureliane. La storia di Castel Sant'Angelo assume qui una piega decisiva, di svolta, perché la struttura venne adibita a baluardo difensivo, a seguito delle numerose incursioni nella città di barbari e saccheggiatori.

L'anno 537 è uno dei più importanti per la storia di Castel Sant'Angelo perché durante la guerra gotico-bizantina, le truppe greche al comando del generale Narsete (inviate dall'imperatore Giustiniano) vi stabilirono il quartier generale per poter attaccare i Visigoti.

Castel Sant'Angelo venne eletta dunque a roccaforte e furono in parecchi a volersela contendere ed in successione se l'aggiudicano: il senatore Teofilatto, i Crescenzi, i Pierleoni e gli Orsini. Proprio Papa Orsini (Niccolò III) fece realizzare il Passetto di Borgo, che collega il Vaticano al Castello.

PASSETTO DI BORGO

Papa Urbano V si insediò ufficialmente a Castel Sant'Angelo nel 1367 legandolo da questo momento in poi indissolubilmente al papato che troverà sempre rifugio in questa roccaforte.
Dopo le distruzioni operate dai Francesi, fu papa Bonifacio IX, nel 1395, a riprendere possesso della roccaforte ed ad affidare all'architetto Niccolò Lamberti la ristrutturazione dell'edificio i cui ambienti ripensati per la sua nuova funzione, si apportarono modifiche aggiungendo strutture, si ampliarono i cortili ed in un secondo momento il Vaticano decise di sistemarvi il suo archivio ed i tesori. Questi lavori di consolidamento della struttura giunsero al termine con il pontificato di Alessandro VI quando con l'architetto Antonio da Sangallo il Vecchio la struttura assunse proprio le sembianze di roccaforte militare.


CASTEL SANT'ANGELO VISTO DALLA SPONDA OPPOSTA DEL TEVERE

Ogni papa fece apportare diverse modifiche alla struttura, personalizzandola secondo i propri gusti. 
Castel Sant'Angelo diede prova di resistenza durante il 1527 durante quello che fu uno dei più grandi saccheggi di Roma che lasciò posto ad un flagello ancora più terribile: la peste. Un gran numero di popolani e lo stesso papa Clemente VII vi trovarono rifugio salvandosi dal saccheggio e dalla peste.
Furono papa Paolo III e papa Paolo IV ad apportare le modifiche che restituirono dignità e bellezza a all'edificio che venne poi gradualmente abbandonato, non più sede papale venne adibito a carcere fino al 1870.

PRIGIONI

Attualmente viene utilizzata come residenza estiva papale ed è stato protagonista delle ultime vicende del Vaticano che hanno visto la rinuncia al pontificato di papa Benedetto XVI che ha soggiornato qui nel periodo successivo alla sua dichiarazione di rinuncia. 

VISTA SUL VATICANO DA CASTEL SANT'ANGELO

Oltre a questa funzione è anche Museo, dalla sua istituzione nel 1925, Castel Sant'Angelo ha subito numerose trasformazioni ed interventi, imponendosi nella realtà culturale capitolina quale polo attivo, in grado di catalizzare l'interesse dei milioni di visitatori che ogni anno affollano i suoi spazi per visitarne le suggestive sale, ammirarne le preziose collezioni di dipinti e manufatti, godere delle numerose esposizioni e mostre temporanee che si avvicendano all'interno del Castello durante l'anno.

Il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo è stato visitato nel 2018 da oltre 100.100.000 visitatori, collocandosi tra i dieci musei più visitati d'Italia

Per Info e Prezzi: www.castelsantangelo.com
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 51^ Tappa

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