Il Palazzo Reale di
Milano è tra i principali spazi espositivi della città. Per molti secoli
sede del governo del capoluogo lombardo e del regno Lombardo-Veneto, residenza
reale fino al 1919, venne acquistato dal demanio, diventando poi sede museale.
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INGRESSO DEL PALAZZO |
Palazzo Reale nacque come Palazzo
del Broletto, definito poi "Vecchio" per non confonderlo con il Broletto
Nuovo (l'attuale Palazzo della Ragione). Con i Visconti, il Palazzo acquistò dimensioni imponenti e una magnificenza
che anticipava le corti rinascimentali.
Nel 1535 i nuovi governatori spagnoli
si insediarono nel Palazzo dove intrapresero importanti lavori di
ristrutturazione e ampliamento, tra i quali la costruzione al suo interno del
primo teatro di Milano (1594), che sopravvisse fino al 1776, anno in cui venne
decisa la sua demolizione e la contemporanea costruzione del celeberrimo
attuale Teatro alla Scala.
Furono gli austriaci,
subentrati nel governo della città agli spagnoli nella seconda metà XVIII
secolo, ad organizzare la ristrutturazione del Palazzo, internamente ma anche
esternamente, nelle forme che possiamo vedere anche oggi.
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PALAZZO REALE VISTO DALLA TERRAZZA DEL DUOMO |
Nel 1769 il governatore generale della Lombardia austriaca chiamò il Vanvitelli, pittore e architetto italiano di origine
olandese (già autore della Reggia di Caserta), perché realizzasse anche a Milano una
reggia degna del prestigio degli Asburgo. Vanvitelli propose l'abbattimento di
tutto il fabbricato e la costruzione di una nuova Reggia, ma Vienna non vuole
affrontare il gravoso impegno economico e chiese al suo allievo Giuseppe Piermarini di pensare ad una
soluzione più economica. Con il lavoro di Piermarini scomparve ogni testimonianza
architettonica dell'arte lombarda e tutto il palazzo assunse vesti
neoclassiche: Piermarini realizzò lo Scalone
d'Onore che porta al piano nobile e arricchì una serie di sale con l'aiuto
dei maggiori artisti, pittori e decoratori attivi a Milano.
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SCALONE D'ONORE |
Durante l'era napoleonica il
Palazzo toccò l'apice dello splendore grazie alle decorazioni dell'Appiani e agli interventi edilizi del Canonica e del Tazzini. Gli
austriaci, ritornati a Milano dopo il congresso di Vienna, continuarono l'opera
di abbellimento del Palazzo Reale grazie alla maestria di Francesco Hayez
e di Pelagio Pelagi.
La vera storia espositiva del Palazzo cominciò nel 1951, quando Roberto Longhi allestì la memorabile mostra su Caravaggio e i caravaggeschi. Fu l'inizio di
una serie straordinaria di mostre che animarono la vita culturale di Milano negli
anni Cinquanta.
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INGRESSO DEL PALAZZO DURANTE IL PERIODO DI MOSTRE |
Oggi Palazzo Reale è tra i cento musei più visitati al mondo. Nel 2017 ha superato il milione di visitatori, con numeri in costante crescita grazie a mostre e iniziative culturali.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 49^ Tappa
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