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FESTA DELLA REPUBBLICA: La storia dello scatto simbolo del 2 giugno

È diventato  lo scatto simbolo della Festa della Repubblica Italiana , ma la sua reale storia è rimasta ignota per molti anni.  È il  1946 infatti  quando  sulla copertina di Tempo campeggia una fotografia che sarebbe entrata nell'immaginario collettivo: una ragazza, la cui testa attraversa la prima pagina del Corriere della Sera , guarda sognante verso il cielo. Il titolo recita «È nata la Repubblica italiana» ed è riferito all'esito dello storico referendum istituzionale di qualche giorno prima. A realizzare il celebre scatto fu Federico Patellani , caposcuola del fotogiornalismo italiano. FEDERICO PATELLANI, RINASCERE L'ITALIA Emblema di speranza e fiducia nel futuro, l'immagine venne intitolata «Rinasce l'Italia» e, grazie alla sua potenza espressiva, non faticò a tramutarsi in un manifesto universale per le celebrazioni del 2 giugno . In realtà non si tratta di una foto spontanea, ma è il frutto di  41 provini , oggi conservati presso il Museo d...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Diocesano Tridentino



Il Museo Diocesano Tridentino di Trento venne fondato nel 1903 allo scopo di salvaguardare il patrimonio artistico della diocesi e con l'intento di farne strumento didattico per la scuola d'arte e di archeologia cristiana del Seminario Teologico. Ha sede nel Palazzo Pretorio, residenza dei Visconti durante il Medioevo, e comprende la Basilica paleocristiana di S. Vigilio (Duomo) e la sede distaccata di Villa Lagarina.  

TRENTO, VISTA SU PIAZZA DUOMO

La sua prima sede fu collocata presso il Seminario Minore, edificio requisito con la prima guerra mondiale per essere adibito a ospedale militare. Di conseguenza le raccolte furono smembrate e ricoverate presso la sagrestia della Cattedrale e altri depositi periferici.

Solo nel 1963, in occasione del IV centenario del Concilio di Trento, il Museo poté avere una sede stabile accanto alla Cattedrale di S. Vigilio, in Palazzo Pretorio, antica residenza dei principi vescovi. Si trattò di una sorta di rifondazione del museo, che ora acquisiva una sede definitiva e centrale. Non tutti gli ambienti del palazzo però erano stati restaurati, non tutte le raccolte avevano trovato adeguata illustrazione nel primo assetto espositivo.

PALAZZO PRETORIO

Nel 1991 fu promossa una nuova, radicale ristrutturazione del palazzo, alla quale corrispose la catalogazione delle raccolte ad opera di specialisti dei singoli ambiti di produzione artistica, il restauro di opere precedentemente conservate nei depositi, la ridefinizione del percorso espositivo e il nuovo progetto di allestimento.


INTERNI DEL MUSEO

INTERNI DEL MUSEO

Al museo compete anche la custodia della Basilica paleocristiana di S. Vigilio (il Duomo di Trento) e dei reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi effettuati nel sottosuolo della Cattedrale tra il 1964 e il 1977.

BASILICA DI S.VIGILIO (DUOMO)

BASILICA DI S.VIGILIO (DUOMO)

Nel 2000 è stata aperta una sede succursale a Villa Lagarina, negli ambienti del settecentesco Palazzo Libera, messi a disposizione dall'amministrazione comunale. Nelle sale è esposto un nucleo di opere d'arte e suppellettili ecclesiastiche di notevole interesse. 

PALAZZO LIBERA

Il Museo Diocesano e l'annessa Basilica nel 2017 sono stati visitati da quasi 50.000 visitatori. Insieme alla sede di Villa Lagarina costituiscono uno degli istituti museali più importanti della regione


Per Info e Prezzi: www.museodiocesanotridentino.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 50^ Tappa

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