La Gypsotheca e Museo Antonio Canova
di Possagno (Treviso) è un insieme di spazi che raccoglie la grande eredità storica e artistica di uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo.
Il percorso si articola in: Gypsotheca,
dove sono conservati i modelli
originali in gesso delle opere di Antonio Canova; Casa Natale, dove trovano posto i
dipinti, i disegni e gli abiti dell'artista; Giardino, Brolo e Parco che completano con la Biblioteca e l'Archivio storico uno spazio unico e originale in cui è
nato e ha trovato ispirazione l'illustre scultore.
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INTERNO DELLA GYPSOTHECA |
La parola "gypsotheca" deriva dal greco e significa "raccolta di gessi". Quella di Possagno è la più grande Gypsotheca
monografica d’Europa. Il vescovo Giovanni Battista Sartori, fratellastro di Antonio Canova,
volle erigere un edificio che potesse degnamente ospitare tutte le opere
presenti nello Studio romano, sottraendo inoltre i gessi agli allievi del Canova che avrebbero potuto dopo la morte del maestro farne ulteriore utilizzo. Cercando di riproporre
l'esposizione delle opere come erano all'interno dell'atelier dello scultore,
l'edificio fu progettato da Francesco Lazzari. I lavori iniziarono nel 1834 sotto la
direzione di Giovanno Zardo e furono completati nel 1836, mentre
l'allestimento, dopo i restauri dello scultore Pasino Tonin, primo
conservatore della Gypsotheca, venne ultimato nel 1844.
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ALCUNI GESSI ESPOSTI ALL'INTERNO DELLA GYPSOTHECA |
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INTERNI DEL MUSEO |
Nel 1917, durante
la Prima Guerra Mondiale,
una granata colpì la Gypsotheca: alcuni gessi furono completamente distrutti,
decine furono lesionati. La grandiosa opera di restauro dei conservatori
Stefano e Siro Serafin consentì di far rinascere la Gypsotheca e di riaprirla ai
visitatori nel 1922. Allo scoppio della Seconda
Guerra Mondiale, per prevenire nuovi bombardamenti, la Gypsotheca fu in
parte svuotata, le statue furono trasferite e depositate all'interno del Tempio di Possagno, una struttura che unisce due grandi opere del passato: il Pantheon e il Partenone, dove rimasero
fino al 1946.
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TEMPIO DI POSSAGNO |
La Casa del Canova è
una tipica struttura abitativa del Seicento: composta dal corpo centrale, su più piani e dagli annessi. Dopo il
terremoto nel 1695, che provocò crolli e distruzioni in gran parte di Possagno, la
Casa fu ristrutturata e ampliata con nuovi locali e l’aggiunta di camere.
L'abitazione che il visitatore vede oggi è quella che
Canova ristrutturò tra la fine del Settecento, quando fece
costruire la Torretta, e l'inizio
dell’Ottocento, quando volle ricavare la cosiddetta Sala degli Specchi. All'interno delle diverse stanze è possibile
ammirare i dipinti, le incisioni, i disegni, alcuni marmi, gli strumenti da
lavoro, alcuni vestiti dell'artista.
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INTERNI DI CASA CANOVA |
L'ampio spazio verde di fronte alla Casa è caratteristico per la
sua struttura veneta: una bassa siepe delimita il calpestio davanti al portone
d'ingresso, mentre aiuole circolari di splendidi roseti decorano e colorano il primo tratto
del Giardino. Più a mezzogiorno e fino alla cancellata in ferro
battuto, costruita dai sapienti artigiani locali, si apre il Brolo, cioè il frutteto. Oltre le mura di recinzione e l'ampia cancellata, si apre il Parco, un vasto terreno coltivato, che forniva il pasto agli animali da stalla di Casa Canova, e che è delimitato da una cinta di piante.
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VEDUTA SULLO SPAZIO VERDE DI FRONTE A CASA CANOVA |
Presso la Gypsotheca e Museo Antonio
Canova è presente una ricca Biblioteca
composta da tre preziosi settori con migliaia di libri. A Possagno sono inoltre raccolti due
straordinari fondi archivistici, uno di proprietà di Fondazione
Canova e l’altro dell'Opera del Tempio.
Tra i capolavori in gesso spiccano il George Washington, il Monumento funerario a Maria Cristina d'Austria, Ercole e Licia e Le tre grazie. Sono visibili inoltre altri gessi preparatori ad altre opere oggi esposte nei maggiori musei del mondo.
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GEORGE WASHINGTON, ANTONIO CANOVA |
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MONUMENTO FUNERARIO A MARIA CRISTINA D'AUSTRIA, ANTONIO CANOVA |
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ERCOLE E LICIA, ANTONIO CANOVA |
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LE TRE GRAZIE, ANTONIO CANOVA |
Per Info e Prezzi: https://www.museocanova.it/
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 27^ Tappa
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