Le Gallerie
dell'Accademia di Venezia sono uno tra i musei di maggior interesse
nazionale e internazionale, in quanto costituiscono la più importante
collezione di pittura veneta esistente al mondo. Custodiscono inoltre il celeberrimo Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.
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"UOMO VITRUVIANO", LEONARDO DA VINCI, PARTICOLARE |
Il complesso architettonico che oggi ospita le Gallerie
dell'Accademia è formato da più edifici storici: la Chiesa di Santa Maria della Carità, il suo Monastero e gli spazi della Scuola Grande
omonima.
Nel 1807 gli stabili del complesso di Santa Maria della Carità, diventati per
editto napoleonico proprietà demaniale, furono destinati a sede dell'Accademia
di Belle Arti con annesse Gallerie.
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INGRESSO DEL MUSEO |
L'Accademia
veneziana era nata nel settembre 1750
per volere del Senato Veneto. Sin dalla sua costituzione si occupò della
conservazione e del restauro dei pubblici dipinti. Nel 1807 la "Veneta
Academia di Pittura, Scultura e Architettura" venne riformata in
"Accademia Reale di Belle Arti" e si trasferì nei locali, ormai non
più adibiti al culto, del convento, Chiesa e Scuola di Santa Maria della
Carità.
Il 10 agosto 1817 le Gallerie furono aperte al pubblico, continuando comunque ad
arricchirsi grazie alle donazioni dei maestri e delle varie ricche
collezioni private. Soltanto nel 1879 le Gallerie dell'Accademia furono
scorporate dal diretto controllo e tutela degli stessi docenti dell'Accademia.
Dalla fine del XIX secolo in poi, decaduto l'interesse didattico, si preferì
privilegiare la produzione pittorica veneta, dando vita a quella grande,
uniforme raccolta dei capolavori della scuola veneta e veneziana che il museo
rappresenta oggi. Nel 1882 venne sancita la
definitiva autonomia delle raccolte dalla scuola e dall'Accademia. Un radicale
riordino della pinacoteca fu attuato invece nel 1895. Il Museo venne ad assumere
la fisionomia sostanziale di compendio di eccellenza di testimonianze pittoriche
dell'intera vicenda figurativa veneziana e veneta, dal Trecento al Settecento,
che tuttora lo caratterizza.
I primi nuclei delle collezioni erano costituiti da un piccolo numero di opere,
doni e saggi degli allievi, trasportati dalla vecchia Accademia. Alcuni fra i
più prestigiosi quadri delle Gallerie, in origine destinati all'arredo privato,
sono stati acquisiti grazie alla generosità di illustri collezionisti
veneziani.
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INTERNI DEL MUSEO |
Il legame delle Gallerie dell'Accademia con la città di
Venezia è profondo. La visita alla città è dunque un prolungamento necessario
alla visita alle collezioni, e viceversa. Per il MiBACT sono il ventitreesimo
museo più visitato d'Italia, con più di 300.000 visitatori annuali (dati del
2017). La crescita del numero di visitatori negli ultimi anni è stata
esponenziale, facendo registrare un vero e proprio boom di introiti.
Le
Gallerie dell'Accademia sono custodi di innumerevoli capolavori come: il San Giorgio di Andrea Mantegna, il Polittico
di Santa Chiara di Paolo Veneziano, la Madonna dello Zodiaco di Cosmè Tura,
la Cena a casa di Levi di Paolo Veronese, il Miracolo di San Marco diTintoretto, il Miracolo della croce a Rialto di Vittore Carpaccio, la Processione in piazza San Marco di Gentile Bellini, la Tempesta di
Giorgione, il San Giovanni Battista e la Pietà di Tiziano. Infine è
conservato ed esposto solo in occasioni particolari L'Uomo Vitruviano di
Leonardo da Vinci.
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SAN GIORGIO, ANDREA MANTEGNA |
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POLITTICO DI SANTA CHIARA, PAOLO VENEZIANO |
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MADONNA DELLO ZODIACO, COSME' TURA |
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CENA A CASA DI LEVI, PAOLO VERONESE |
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MIRACOLO DI SAN MARCO, TINTORETTO |
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MIRACOLO DELLA CROCE A RIALTO, VITTORE CARPACCIO |
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PROCESSIONE IN PIAZZA SAN MARCO, GENTILE BELLINI |
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TEMPESTA, GIORGIONE |
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SAN GIOVANNI BATTISTA, TIZIANO |
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PIETÀ, TIZIANO |
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 6^ Tappa
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