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#TiPortoAlMuseo: Il Museo Civico di Castano Primo

Il Museo Civico di Castano Primo  sorge all'interno dei locali annessi a Villa Rusconi e ospita al suo interno il capolavoro giovanile di Gaetano Previati : la Via Crucis realizzata a fine Ottocento per il cimitero cittadino. L'opera, staccata dalla sua originaria collocazione per motivi conservativi, è stata recentemente ricollocata su delle tele all'interno dei locali del museo. PARTICOLARE DI UNA DELLE STAZIONI DELLA VIA CRUCIS Gaetano Previati , che diventerà tra gli rappresentati più noti del Divisionismo italiano, completò l'opera in età giovanile nel 1888 presso il portico del cimitero cittadino, appositamente costruito per ospitare gli affreschi. Molte furono le critiche da parte della committenza che prediligeva una visione conservatrice e non in linea con quelli che erano gli intenti iniziali dell'artista. In seguito all'operazione di strappo conservativo eseguito nel 1969, le opere sono oggi conservate presso le sale del museo, cercando di riscostru...

#TiPortoAlMuseo: Il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli



Tra i più grandi musei archeologici d'Italia e d'Europa, il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo, se non il più importante, per quanto riguarda la storia dell'epoca romana.

MOSAICO, PARTICOLARE DI "BATTAGLIA DI ISSO TRA ALESSANDRO E DARIO III" 

Il MANN ha sede sin dalla sua fondazione nel Palazzo Degli Studi, un edificio di fine '500 dal valore architettonico notevole. È infatti uno dei più importanti palazzi monumentali di Napoli. L'origine e la formazione delle collezioni sono legate alla politica culturale di Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734. Egli promosse l'esplorazione delle città vesuviane sepolte dall'eruzione del 79 d.C. (iniziata nel 1738 a Ercolano, nel 1748 a Pompei) e curò la realizzazione di un Museo Farnesiano in città, trasferendo dalle residenze di Roma e Parma parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese.

FACCIATA DEL PALAZZO DEGLI STUDI, SEDE DEL MANN

Si deve al figlio Ferdinando IV il progetto di riunire nel Palazzo Degli Studi i due nuclei della Collezione Farnese e della raccolta di reperti vesuviani già esposta nel Museo Ercolanese all'interno della Reggia di Portici.

Dal 1777 l'edificio vide una lunga fase di lavori di ristrutturazione e progetti di ampliamento, affidati agli architetti F. Fuga e P. Schiantarelli. Nel decennio della dominazione francese (1806-1815) furono realizzati i primi allestimenti e con il ritorno dei Borbone a Napoli nel 1816 assunse la denominazione di Real Museo Borbonico. Concepito come Museo universale, ospitava istituti e laboratori (la Real Biblioteca, l'Accademia del Disegno, l'Officina dei Papiri), successivamente trasferiti in altre sedi.

Le collezioni del Museo, divenuto Nazionale nel 1860, sono andate arricchendosi con l'acquisizione di reperti provenienti dagli scavi nei siti della Campania e dell'Italia Meridionale e dal collezionismo privato. Infine il trasferimento della Pinacoteca a Capodimonte nel 1957 ha determinato l'attuale fisionomia di Museo Archeologico.


INTERNI DEL MUSEO

Il Museo si compone di 3 sezioni principali: le collezioni pompeiane, la collezione Farnese e la collezione egizia (considerata la più importante e vasta esposizione dopo quelle del Museo Egizio del Cairo e del Museo Egizio di Torino). A completamento della visita archeologica è stata aperta una sezione denominata Stazione Neapolis, nella sottostante fermata della metropolitana Linea 1, Fermata Museo, in cui è possibile visionare alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi della rete metropolitana di Napoli.

Il MANN è certamente oggi uno tra i musei più importanti d'Italia e ha saputo innovarsi e rivolgersi ad un vasto pubblico, con iniziative e progetti moderni, in una continua evoluzione. Nel 2017 il Museo ha totalizzato circa 530 mila visitatori. TripAdvisor lo colloca all'ottavo posto nella Top 10 dei musei italiani. Per il Mibact è il dodicesimo museo più visitato d'Italia (dati del 2017), con una notevole crescita rispetto agli anni precedenti.

Tra i capolavori assoluti custoditi dal Museo si ricordano: il Doriforo di Policleto (copia romana), la Venere Callipigia, il Toro Farnese, il Cratere Dei Persiani, la Tazza Farnese, il mosaico antico più celebre al mondo: raffigurante la Battaglia di Isso e molti affreschi di epoca romana.

DORIFORO

RITRATTO DI SAFFO

TAZZA FARNESE

VENERE CALLIPIGIA

CRATERE DEI PERSIANI

BUSTI DI VARI PERSONAGGI

TORO FARNESE

Per Info e Prezzi: www.museoarcheologiconapoli.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 4^ Tappa

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