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#TiPortoAlMuseo: Il Museo della Lettera d'Amore di Torrevecchia Teatina

Il Museo della Lettera d'Amore è un museo unico al mondo. Ospitato nello storico Palazzo settecentesco del Marchese Valignani in Torrevecchia Teatina , paese nel cuore dell'Abruzzo, raccoglie oltre diecimila lettere d'amore, tra donazioni storiche e testimonianze dell'omonimo concorso che si tiene ogni anno.  LETTERE D'AMORE DEL MUSEO Il museo è stato inaugurato nel 2012. La prima donazione è quella di una lettera d’amore scritta appositamente da Ugo Riccarelli , che è stato uno dei maggiori scrittori italiani. Nel 2013 sono state donate ed esposte permanentemente le lettere scritte da tantissimi fedeli a Papa Giovanni Paolo II , circa 3500 testimonianze provenienti da tutto il mondo. Attualmente il Museo custodisce alcuni epistolari storici , tra cui uno della Prima Guerra Mondiale. Nel 2016 è stata aperta una nuova stanza del Museo, che espone permanentemente una collezione storica di cartoline d'amore d'epoca . PALAZZO DEL MARCHESE VALIGNANI Il Museo si ...

#TiPortoAlMuseo: La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma



La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha sede nel monumentale Palazzo delle Belle Arti e custodisce una vasta collezione nata nel 1883: sculture, installazioni, dipinti di artisti noti fra cui Antonio Canova, Gustav Klimt, Van Gogh, Marcel Duchamp, Michelangelo Pistoletto, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Alighiero Boetti e molti altri. Opere d'arte italiana e straniera, dal XIX secolo a oggi, si mescolano in un allestimento fuori dagli schemi, in un continuo dialogo tra collezione permanente e mostre temporanee.

INTERNO DEL MUSEO CON LE OPERE DI CANOVA E DI PINO PASCALI

L'allestimento della Galleria è caratterizzato dall'accostamento di opere di epoche differenti che comunicano fra di loro per contrasti, assonanze, rimandi e citazioni, permettendo molteplici letture. Le opere non sono disposte in ordine cronologico e ciò consente di creare un dialogo fra l'arte del passato e del presente, proponendo nuovi spunti di riflessione, inaspettati e stimolanti per i visitatori.

Impossibile non rimanere affascinati da questo nuovo modo di esporre. Un esempio che fa comprendere la potenza delle associazioni proposte si trova nella sala dov'è collocata l'imponente scultura di Canova, Ercole e Lica. Essa si riflette nelle vasche piene d'acqua azzurra dell'istallazione 32 mq di mare circa, dell'artista contemporaneo Pino Pascali. La scultura, grazie ai dettagli della tensione muscolare, lascia intendere in maniera vivida il movimento completo di Ercole che scaraventa Lica in mare. Non è un caso che davanti a quest'opera è stata posta l'istallazione di Pascali che riproduce il mare. Dove, come narra il mito, Lica morirà per mano di Ercole.

INTERNO DEL MUSEO

Il Museo è composto da ampie sale interamente dipinte di bianco e dagli alti soffitti penetra la luce naturale. È privo di indicazioni che facciano riferimento ad un percorso da seguire e ad affiancare le opere d'arte c'è solamente una didascalia con il nome dell'opera, dell'artista e la data. Non vengono fornite altre informazioni, il fruitore è libero di lasciarsi guidare dalle proprie interpretazioni, intuizioni e di vivere l’esperienza museale in maniera estremamente soggettiva. È suddiviso in due piani: al piano superiore ci sono spazi prevalentemente dedicati all'esposizione di mostre temporanee. Al piano terra ci sono le opere della mostra permanente inaugurata nel 2016 Time is Out of Joint, collocate anche all'interno dei cortili laterali, anch'essi visitabili.

INTERNO DEL MUSEO

Ma non è inusuale trovare le opere della collezione permanente che si mescolano con quelle delle mostre temporanee. Una scelta che rimane coerente con la volontà di cercare nuove associazioni che stimolino i visitatori. Un'altra caratteristica dell'allestimento sta nella dinamicità: vengono scelte opere da esporre sempre diverse, garantendo la giusta visibilità anche a quelle custodite in archivio. Il ricambio permette non solo di far scoprire la collezione completa ma dà vita a percorsi ogni volta differenti e capaci di sorprendere anche i visitatori abituali.

PALAZZO DELLE BELLE ARTI DI ROMA

La ricerca di nuove relazioni fra le opere non è l'unico obiettivo, la Galleria Nazionale infatti cerca un dialogo con i fruitori e l'ambiente circostante. Sulle scalinate dell'ingresso del museo sono posizionati i Leoni dell'artista Davide Rivalta. I visitatori possono camminare fra questi enormi animali che sembrano muoversi, interagire, accogliere chi sale le scale per entrare nel museo. Non esistono più piedistalli, è una convivenza, uno scambio alla pari. Si annulla ogni barriera che esiste fra le opere e chi le osserva. Inevitabilmente le sculture di Rivalta diventano parte del paesaggio urbano. Il museo e la città si compenetrano.

I LEONI DI DAVIDE RIVALTA

INTERNO DEL MUSEO

La Galleria si propone come spazio in cui sentirsi accolti e spinge a una contemplazione attiva, per non avere più degli spettatori passivi e annoiati. Questa visione consente di creare un legame solido con i fruitori e la rende un posto che non ci si può permettere di non visitare, almeno una volta nella vita.



Articolo in collaborazione con Ilaria Posca (@contempor.aria)


Per info e prezzi: lagallerianazionale.com
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 226^ Tappa

Commenti

  1. Ci andrò, non voglio perdere questa esperienza. 🤩

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    1. Ottimo! Sono contento che questo articolo ti sia stato utile! Un museo davvero da non perdere

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