Il complesso di Villa d'Este a Tivoli è uno degli esempi più notevoli e raffinati della cultura rinascimentale in Italia. Tra i simboli del Rinascimento italiano è un gioiello architettonico e scenografico alle porte di Roma che rientra nei patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO. Uno straordinario complesso famoso in tutto il mondo per le splendide fontane che lo decorano, caratterizzate dai suggestivi giochi d'acqua all'interno di uno dei giardini all'italiana più belli d'Europa.
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VILLA D'ESTE |
Voluta dal Cardinale Ippolito II d'Este, storico governatore di Tivoli e figlio di Lucrezia Borgia, è opera dell'ingegnoso architetto Pirro Logorio che, verso il 1550 diede il via ai lavori durati all'incirca 20 anni, incontrando però numerosi problemi in corso d'opera. Infatti l'acqua che zampilla dalle numerose fontane e che ancora oggi si può ammirare nel massimo del suo splendore, viene presa direttamente dal fiume Aniene attraverso un canale sotterraneo lungo 600 metri.
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FACCIATA DEL PALAZZO |
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AFFRESCHI DELL'APPARTAMENTO NOBILE |
L'intero complesso si estende per 4 ettari e comprende, oltre al palazzo residenziale, un giardino ornato da viali alberati e siepi, e da numerose fontane, vere e proprie opere d'arte.
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COMPLESSO VISTO DALL'ALTO |
Palazzo d'Este è caratterizzato da un'elegante facciata aperta dal cosiddetto Vialone, delimitato dalla Gran Loggia e dalla Fontana d'Europa. Oltrepassando l'ingresso si giunge ad una scalinata che porta ad un largo salone di rappresentanza, da qui si può arrivare direttamente agli affreschi dell'Appartamento Nobile. Appena sotto il doppio loggiato a due ordini si trova un antico ninfeo che in passato custodiva la Fontana di Leda, conservata oggi alla Galleria Borghese di Roma. All'interno dei tre piani del palazzo si sviluppano altri straordinari ambienti, come l'Appartamento Vecchio o Superiore, la Sala delle Storie di Salomone e l'Appartamento Inferiore, caratterizzato dal Salone della Fontanina e dall'affresco di Ercole Sassano.
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FONTANA D'EUROPA |
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VIALONE |
La fontana più particolare e ingegnosa di tutta Villa d’Este è la Fontana dell'Organo. Si tratta di una fontana che suona. Per la sua costruzione ci vollero più di quarant'anni. Fu tra il 1567 e il 1569 che il francese Claude Venard progettò e costruì per questa fontana un organo idraulico automatico che stupì le corti d'Italia e d'Europa. La caduta dell’acqua determinava l'uscita dell'aria dalle canne, mentre nello stesso momento un altro congegno premeva i tasti. Questa fontana è senza dubbio un prodigio. Come stupiva gli ospiti di Ippolito II, adesso stupisce i visitatori della villa, turisti provenienti da ogni parte del mondo.
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FONTANA DELL'ORGANO
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La maggior parte delle fontane esterne possono essere considerate dei teatri d'acqua, come la Rometta, caratterizzata dalla scultura di Roma in trono, o l'imponente Fontana dell'Ovato, più comunemente chiamata Fontana di Tivoli, perla architettonica che conclude l'altrettanto famoso Viale delle Cento Fontane. Di notevole interesse la Fontana del Bicchierone, opera di Gian Lorenzo Bernini e le cosiddette "fontane musicali", la Fontana degli Uccelli e la Fontana dell'Organo, dotate di alcuni congegni azionati dall'acqua che riproducono armonie musicali. Degna di nota invece la Fontana della Proserpina, composta da un ninfeo centrale protetto da due colonne tortili, pensata anticamente come la Fontana degli Imperatori. Più recente, ma altrettanto bella, è la Fontana del Nettuno, uno dei luoghi più scenografici della villa.
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FONTANA DELL'OVATO |
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FONTANA DEL BICCHIERONE |
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FONTANA DELLA PROSERPINA |
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FONTANA DEL NETTUNO |
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FONTANA DELLA CIVETTA |
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VIALE DELLE CENTO FONTANE |
Villa d'Este a Tivoli è dunque uno degli esempi più straordinari e scenografici di architettura italiana. Oltre alle sale affrescate del palazzo sono le fontane del giardino a rendere la villa un vero incanto.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 188^ Tappa
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