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#TiPortoAlMuseo: Castel Roncolo a Bolzano

Dall'alto di un imponente sperone roccioso sorge  Castel Roncolo , un maniero che domina l'intera città di Bolzano e conserva il più grande ciclo di affreschi profani di epoca medievale in Europa. Come all'interno di un fumetto, negli ambienti del castello è possibile ripercorre storie e miti del passato. INTERNO DEL MUSEO, AFFRESCHI Costruito come roccaforte nel 1237 dalla famiglia Vanga, Castel Roncolo venne trasformato in residenza estiva dai fratelli di estrazione borghese Niklaus e Franz Vintler nel 1385. Questi lo fecero ampliare e interamente decorare con meravigliosi affreschi, testimonianza unica del mondo cortese, della moda nobiliare, della cavalleria e delle più amate leggende medievali. Soggetto successivamente a numerosi passaggi di proprietà, passò alla fine del XIX secolo all'imperatore Francesco Giuseppe, il quale lo fece restaurare e lo donò alla città di Bolzano. ESTERNO DEL CASTELLO Gli affreschi  possono essere ammirati nelle sale del Palazzo Occ...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Archeologico Nazionale di Mantova



Il Museo Archeologico Nazionale di Mantova è situato in quello che fu il Mercato dei Bozzoli e rientra all'interno del perimetro di Palazzo Ducale, vantando un glorioso passato: dalla metà del '500 alla fine dell''800 fu infatti sede del Teatro di Corte dei Gonzaga e poi dell'Impero Asburgico. Tra le opere della collezione la storia di un amore lungo oltre 6000 anni con la sepoltura degli Amanti di Valdaro, legati da un abbraccio eterno. 

AMANTI DI VALDARO

Il territorio odierno della provincia di Mantova si presenta, da un punto di vista archeologico, come uno dei più ricchi della Lombardia. L'ordinamento e i supporti didattici seguono, sia criteri cronologici che topografici; la storia dell'intero territorio mantovano viene portata all'attenzione del visitatore, partendo dalla preistoria fino ad arrivare al Medioevo.

SEDE DEL MUSEO

Al piano terra la sezione dedicata a Mantua, città romana si arricchisce di un intero settore che illustra i culti funerari dall'epoca augustea al VII secolo d.C. con la ricostruzione di un monumento a edicola e l'espressione della religiosità antica attraverso i ricchi doni funebri. Al termine del percorso si incontra la sezione dedicata alla città di Mantova, straordinario palinsesto in cui sono sovrapposte tracce di gran parte delle fasi storiche succedutesi nel territorio: dalla città etrusca alle testimonianze longobarde e rinascimentali.

INTERNO DEL MUSEO

Tra le opere più emblematiche del musei ci sono gli Amanti di Valdaro, due scheletri abbracciati di un uomo e una donna di epoca tardoneolitica (ca 3.500 a.C.), ritrovati nel 2007 a Valdaro, nei pressi della città. Un reperto unico che racconta la storia di un amore lungo oltre 6000 anni. La teca che contiene i resti scheletrici originari è affiancata dagli oggetti di corredo rinvenuti nella tomba. 

AMANTI DI VALDARO

Al primo piano invece l'allestimento è dedicato alle sepolture neolitiche e introduce l'intera sezione dedicata al periodo pre-protostorico fino alla romanizzazione. Questa sezione illustra con una ricca selezione di reperti l'insediamento antico sorto intorno alla futura città etrusca e romana. L'excursus parte dal Neolitico Antico e, attraverso l'Età del Rame e del Bronzo, ci conduce all'Età del Ferro, caratterizzata dalle particolari testimonianze delle civiltà dei Veneti, degli Etruschi e dei Celti.

INTERNO DEL MUSEO

Il Museo Archeologico Nazionale di Mantova è dunque una realtà ben strutturata all'interno del territorio lombardo e con la sua collezione racconta la storia antica di una terra che ha visto passare diverse dominazioni ed essere sempre centrale anche grazie alla vicinanza del fiume Mincio. 

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 164^ Tappa

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